Incontestabile, elegante, liberale. Lo scrittore è un immortale. Fossimo un paese più simpatico sarebbe da tempo senatore a vita ma lui, come tutti i migliori, non ha voglia né bisogno di sedere in Parlamento
Novantadue candeline attorno a un grande carpaccio, un vassoio di Bellini per brindare col suo staff e una pioggia di auguri da tutto il mondo. Come festeggerà il compleanno possiamo solo immaginarlo, quel che è certo è che Arrigo Cipriani, oggi il suo compleanno, è il più grande italiano vivente. C’era scritto sul Foglio il mese scorso, a dir la verità l’ho scritto io ma nei giorni successivi sono arrivati solo consensi da ogni dove. Un plebiscito. Incontestabile, elegante, liberale. Genio dell’ospitalità. Arrigo Cipriani è un immortale. Fossimo un paese più simpatico sarebbe da tempo senatore a vita ma Arrigo, come tutti i migliori, non ha voglia né bisogno di sedere in Parlamento. Gli interessa entrare ogni giorno all’Harry’s Bar, trovare i camerieri vestiti in modo impeccabile, controllare che i servizi scintillino, che le tovaglie siano ben stirate, che il cliente sia accolto come fosse a casa.
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