Gli imprenditori italiani vivono una stagione difficile, gli investimenti latitano e senza di essi siamo condannati a finire nella trappola della bassa crescita e dello zero virgola. Le previsioni del pil per l’intero anno non vanno oltre lo 0,7 per cento

Forse è esagerato parlare di uno sciopero degli investimenti ma è certo che una delle contraddizioni-chiave del rallentato sviluppo italiano risiede nella metà delle imprese che presenta redditività in crescita e un ristagno, invece, delle attività di acquisto di macchinari, attrezzature e tecnologie. Faccio utili ma i soldi me li tengo, è la filosofia del momento. Gli imprenditori italiani vivono indubbiamente una stagione difficile, all’interno delle aziende hanno imparato alla grande a gestire una sorta di ristrutturazione coordinata e continuativa dei fattori produttivi ma appena guardano fuori vedono solo nebbia. E frenano. “Incertezza” è il vocabolo ricorrente e ci parla della mancanza di una bussola sull’andamento dell’economia mondiale ma anche di una sorta di angoscia geopolitica legata all’evoluzione dei conflitti che scuotono Europa e Medio Oriente.

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QOSHE - La produzione industriale che frena mostra un guaio italiano: fare utili e poi investire poco  - Dario Di Vico
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La produzione industriale che frena mostra un guaio italiano: fare utili e poi investire poco 

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20.03.2024

Gli imprenditori italiani vivono una stagione difficile, gli investimenti latitano e senza di essi siamo condannati a finire nella trappola della bassa crescita e dello zero virgola. Le previsioni del pil per l’intero anno non vanno oltre lo 0,7 per cento

Forse è esagerato parlare di uno sciopero degli investimenti ma è........

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