La Conferenza di Parigi per molti aspetti è inedita e promettente per l’Ucraina. Presentandosi come presidente di guerra, Macron ha scommesso la sua eredità politica sulla sconfitta della Russia

Bruxelles. Le dichiarazioni di Emmanuel Macron, che al termine della Conferenza di Parigi lunedì non ha escluso l’invio di soldati europei in Ucraina, hanno provocato un pandemonio. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha smentito ufficialmente con un post su X: “Tutti devono fare di più per l’Ucraina. Ha bisogno di armi, munizioni e difesa aerea. Ci stiamo lavorando. Una cosa è chiara: non ci saranno truppe di terra dei paesi europeo o della Nato”. Il suo ministro dell’Economia, Robert Habeck, ha ribattuto secco chiedendo alla Francia di inviare più armi. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si è sentito costretto a intervenire: “Non ci sono piani per truppe da combattimento della Nato sul terreno”. Palazzo Chigi ha fato sapere che “il supporto non contempla la presenza sul territorio ucraino di truppe di stati europei o Nato”.

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Macron cambia metodo sull'Ucraina, ma tutti lo attaccano per la Nato

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28.02.2024

La Conferenza di Parigi per molti aspetti è inedita e promettente per l’Ucraina. Presentandosi come presidente di guerra, Macron ha scommesso la sua eredità politica sulla sconfitta della Russia

Bruxelles. Le dichiarazioni di Emmanuel Macron, che al termine della Conferenza di Parigi........

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