Continua la campagna contro le infrastrutture energetiche ucraine. Con la primavera non è più il freddo a fare paura ma la paralisi totale delle città. Il costo per l’Unione europea di accogliere i profughi è più alto della difesa aerea

Bruxelles. Che sia una strategia intenzionale o un effetto collaterale, la campagna missilistica della Russia di Vladimir Putin contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina rischia di avere un impatto devastante non solo per il paese, ma per tutta l’Unione europea. L’esito degli attacchi è quello di “uccidere le città”. Più aumentano i danni, più aumentano le probabilità che milioni di rifugiati lascino i grandi centri urbani ucraini, cercando protezione nei paesi dell’Ue. Una nuova crisi dei rifugiati dai costi politici e finanziari enormi è in preparazione.

Nella notte tra mercoledì e giovedì 40 missili e 40 droni russi si sono abbattuti sulle città di tutta l’Ucraina. Continua l’operazione per radere al suolo Karkhiv, la seconda città del paese, con bombardamenti indiscriminati e vittime quotidiane. Ma, come accade da diverse settimane, i bersagli preferiti di missili e droni russi sono diventati le centrali elettriche, le sottostazioni, gli impianti di stoccaggio e distribuzione di gas. Zaporizhzhia, Odessa e Leopoli: nessun grande centro urbano è risparmiato, secondo l’operatore Ukrenergo. Nemmeno la capitale, Kyiv, la città meglio protetta dalle difese aeree fornite dagli occidentali, è più al riparo. Ieri la centrale termica di Trypillia, la più grande del paese, è stata completamente distrutta nell’attacco, provocando la perdita totale di produzione di elettricità della società Centerenergo. Dopo la chiusura dell’impianto nucleare di Chernobyl, l’impianto di Trypilska era diventa la principale fonte di energia per la regione di Kyiv.

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QOSHE - Putin bombarda le centrali elettriche per costringere gli ucraini a fuggire. Verso l'Ue - David Carretta
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Putin bombarda le centrali elettriche per costringere gli ucraini a fuggire. Verso l'Ue

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12.04.2024

Continua la campagna contro le infrastrutture energetiche ucraine. Con la primavera non è più il freddo a fare paura ma la paralisi totale delle città. Il costo per l’Unione europea di accogliere i profughi è più alto della difesa aerea

Bruxelles. Che sia una strategia intenzionale o un effetto collaterale, la campagna missilistica della Russia di Vladimir Putin contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina rischia di avere un impatto devastante non solo per il paese, ma........

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