Le fratture dentro Ecr e i movimenti degli infrequentabili (vedi Le Pen). Ora la premier italiana è in preda a un dilemma: diventare il riferimento degli estremisti oppure una leader conservatrice responsabile?

Bruxelles. Ursula von der Leyen questa settimana ha complicato la strategia di Giorgia Meloni per la prossima legislatura dell’Unione europea. Lunedì a Berlino la presidente della Commissione ha indicato i partiti con cui non collaborerà mai. “Gli amici di Putin”, ha detto von der Leyen, citando Alternativa per la Germania, la francese Marine Le Pen e l’olandese Geert Wilders. Sono le estreme destre riunite nel gruppo Identità e democrazia, di cui fa parte la Lega. Mercoledì a Bruxelles, von der Leyen ha incluso nel cordone sanitario quelli che ha definito gli “euroscettici”, cioè alcuni degli alleati di Fratelli d’Italia nel gruppo dei Conservatori e riformisti europei (Ecr). Meloni è di fronte a un dilemma: diventare il leader degli infrequentabili oppure una leader conservatrice responsabile?

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Von der Leyen dà la misura dei partiti con cui collaborerà e quelli no. Che cosa vuol fare Meloni?

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23.02.2024

Le fratture dentro Ecr e i movimenti degli infrequentabili (vedi Le Pen). Ora la premier italiana è in preda a un dilemma: diventare il riferimento degli estremisti oppure una leader conservatrice responsabile?

Bruxelles. Ursula von der Leyen questa settimana ha complicato la strategia........

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