Wilders rinuncia formalmente alla carica di primo ministro: adesso l'alternativa è tra il tavolo delle trattative oppure le urne. Ma per Rick van Well, politologo dell'Università di Leiden, è "ingannevole credere che si tratti di una svolta definitiva"

Nuovi scout, stesso stallo. Nei Paesi bassi Geert Wilders ha rinunciato formalmente alla carica di primo ministro, ha nominato altri due integerrimi profili per vigilare sulla formazione del governo e attende lo schianto delle altre forze politiche. Al tavolo delle trattative oppure alle urne. “Ma è ingannevole credere che si tratti di una svolta definitiva”, spiega Rick van Well, politologo dell’Università di Leiden. “Ci sono voluti quattro mesi soltanto per decidere che avremo dei negoziati: la discussione dei contenuti deve ancora iniziare. E gli elettori intanto prendono appunti”. E’ una brutta notizia per tutti, e potrebbe non essere buona nemmeno per il leader dei sovranisti. Dopo l’ennesimo vicolo cieco fra il suo Pvv e la destra moderata (Nsc più Vvd), Wilders ha deciso di affidare la supervisione della fase esplorativa a Elbert Dijkgraaf e Richard van Zwol, che fanno parte di un partito esterno ai quattro in ballo per l’esecutivo. Dijkgraaf è economista ed ex deputato dell’Sgp, storica formazione di centrodestra. Van Zwol invece, democristiano, è membro del Consiglio di stato e un guru fra gli informateur (ruolo già ricoperto nel 2003, 2006 e 2007). Inoltre è particolarmente vicino all’ideologia di Pieter Omtzigt, con cui Wilders ha le principali frizioni. “Così facendo cerca di ingraziarsi i suoi interlocutori”, dice van Well: “Di fatto però si tratta di una scelta forzata: il Pvv è il primo partito, ha il diritto di rivendicare l’esecutivo, ma manca di classe dirigente. Dunque, anche in queste prime battute, sa di dover coinvolgere altri politici”.

Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo

QOSHE - Gli olandesi sono stufi di non avere un governo - Francesco Gottardi
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Gli olandesi sono stufi di non avere un governo

27 0
11.04.2024

Wilders rinuncia formalmente alla carica di primo ministro: adesso l'alternativa è tra il tavolo delle trattative oppure le urne. Ma per Rick van Well, politologo dell'Università di Leiden, è "ingannevole credere che si tratti di una svolta definitiva"

Nuovi scout, stesso stallo. Nei Paesi bassi Geert Wilders ha rinunciato formalmente alla carica di primo ministro, ha nominato altri due integerrimi profili per vigilare sulla formazione del governo e attende lo schianto delle altre forze........

© Il Foglio


Get it on Google Play