Secondo un'inchiesta di Volskrant fu un ingegnere civile olandese, impiegato dai servizi segreti americani e israeliani, a sabotare il programma atomico iraniano nel 2008

Secondo il Volskrant, fu un ingegnere civile olandese, impiegato dai servizi segreti americani e israeliani, a sabotare il programma atomico iraniano nel 2008. Il Volskrant è un’autorevole testata dei Paesi Bassi che ha terminato un’inchiesta durata due anni con 43 persone coinvolte – di cui 19 dell’intelligence di Amsterdam, pubblicando una notizia di portata globale, perché fino a oggi si riteneva che a introdurre il virus Stuxnet nella centrale nucleare di Natanz fosse stata una chiavetta usb nelle inconsapevoli mani di un cittadino di Teheran. Invece quella persona proveniva da un paese terzo, coinvolto a sua insaputa in una azione di guerra digitale. Quella persona ha nome e cognome: Erik van Sabben, nato a Vlissingen, Olanda occidentale, nel 1972. E’ morto a gennaio 2009 in un incidente motociclistico a Dubai. Appena due settimane dopo l’attivazione del virus.

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QOSHE - La spia inattesa che ha inferto il primo colpo al nucleare iraniano - Francesco Gottardi
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La spia inattesa che ha inferto il primo colpo al nucleare iraniano

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11.01.2024

Secondo un'inchiesta di Volskrant fu un ingegnere civile olandese, impiegato dai servizi segreti americani e israeliani, a sabotare il programma atomico iraniano nel 2008

Secondo il Volskrant, fu un ingegnere civile olandese, impiegato dai servizi segreti americani e israeliani, a sabotare il........

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