"Non ci sono le condizioni per le primarie insieme. A una prima inchiesta giudiziaria, si aggiunge oggi una seconda inchiesta in cui è coinvolto il voto di scambio, cose che noi stiamo denunciando da tempo", dice il leader dei 5 Stelle in piazza. Schlein, attesa domani, è sempre in tempo per cambiare idea

Non è “La canzone popolare” di Ivano Fossati la colonna sonora delle primarie del centrosinistra a Bari, ma il rumore delle sirene per gli arresti di dirigenti e amministratori del campo civico che ha fiancheggiato in questi anni le giunte di Michele Emiliano e Antonio Decaro. A due settimane dalla manifestazione populista “Giù le mani da Bari”, promossa dai due leader dem, oggi sono stati arrestati – per un presunto voto di scambio – tra gli altri un sindaco emilianista di un comune del circondario barese e il leader della civica Sud al centro, Sandrino Cataldo, mentre è indagata (per la seconda volte in un mese) la moglie, Anita Maurodinoia, assessore del Pd alla Regione, che subito si è dimessa. E in tanti, a partire dal leader Giuseppe Conte, oggi in piazza Libertà con Nichi Vendola, considerano il contesto barese inadeguato a svolgere domenica le primarie della coalizione: “Non ci sono le condizioni. A una prima inchiesta giudiziaria, si aggiunge oggi una seconda inchiesta in cui è coinvolto il voto di scambio, cose che noi stiamo denunciando da tempo”.

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QOSHE - Altro che "giù le mani da Bari". Dopo l’omicidio, ancora arresti. E Conte si sfila dal Pd - Gabriele De Campis
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Altro che "giù le mani da Bari". Dopo l’omicidio, ancora arresti. E Conte si sfila dal Pd

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04.04.2024

"Non ci sono le condizioni per le primarie insieme. A una prima inchiesta giudiziaria, si aggiunge oggi una seconda inchiesta in cui è coinvolto il voto di scambio, cose che noi stiamo denunciando da tempo", dice il leader dei 5 Stelle in piazza. Schlein, attesa domani, è sempre in tempo per cambiare idea

Non è “La canzone popolare” di Ivano Fossati la colonna sonora delle primarie del........

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