Diritti d’autore evanescenti, testi rimaneggiati, pirateria: cos’ha in comune il futuro dell’editoria e della lettura con i primi secoli della carta stampata. Una cronostoria

La stagione del diritto d’autore sarà ricordata come una parentesi nella storia dell’editoria, un breve seppur importante capitolo della centenaria vicenda del libro a stampa? Il dubbio sorge spontaneo di fronte a fenomeni come quello di Wattpad.com, una piattaforma canadese su cui migliaia di utenti spendono centinaia di milioni di ore commentando, leggendo, scrivendo e riscrivendo centinaia di migliaia di storie in decine di lingue diverse. Fino alla seconda metà dell’Ottocento, fino a quando cioè in Italia non furono adottate le norme relative al diritto d’autore già varate alla fine del Settecento in Francia, e ancor prima in Inghilterra, il libro godeva di uno statuto molto fragile. L’autore perdeva qualsiasi forma di controllo sul testo quando consegnava il suo manoscritto allo stampatore. Quest’ultimo, per suo conto, poteva godere di un privilegio di stampa rilasciato dalle autorità di governo, una forma di tutela che proteggeva il suo investimento economico impedendo ad altri di ristampare il medesimo testo per un certo numero di anni. Almeno in teoria. Già, perché nella pratica, era sufficiente varcare i confini di uno stato attiguo – allora la penisola italiana era divisa in una miriade di piccoli stati indipendenti l’uno dall’altro – affinché la tutela di quel privilegio di stampa non avesse più alcun valore legale. Alternativamente, era sufficiente modificare una singola pagina, addirittura un solo paragrafo, per sostenere con buone ragioni di aver stampato un libro diverso dall’originale. Privo di diritto d’autore, dunque, protetto solo da qualche parziale forma di tutela commerciale, il testo a stampa era un oggetto alla mercé di uomini di cultura e d’affari, un manufatto che poteva essere ristampato, riscritto, plagiato, modificato senza che nessuno opponesse alcuna resistenza, tantomeno il suo autore.

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Libri in libertà nell'epoca del fenomeno Wattpad

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25.03.2024

Diritti d’autore evanescenti, testi rimaneggiati, pirateria: cos’ha in comune il futuro dell’editoria e della lettura con i primi secoli della carta stampata. Una cronostoria

La stagione del diritto d’autore sarà ricordata come una parentesi nella storia dell’editoria, un breve seppur importante capitolo della centenaria vicenda del libro a stampa? Il dubbio sorge spontaneo di fronte a fenomeni come quello di Wattpad.com, una piattaforma canadese su cui migliaia di utenti spendono centinaia di milioni di ore........

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