Accusano Macron, che oggi ipotizza un impegno diretto nella guerra, di contraddirsi. Ma nei rapporti politici l’ambiguità dell’intelligenza è una componente essenziale. E la minaccia di una controscalata è il minimo di fronte alla protervia del Cremlino

Come accade a chi si indebolisce e si appresta per ragioni istituzionali a lasciare il campo, Emmanuel Macron è diventato impopolare o meno credibile o più vulnerabile di un tempo. Come altri, tra cui Frau Angela Merkel, il presidente francese ha inoltre coltivato a lungo la speranza di un equilibrio negoziale con la Mosca di Putin, e per mesi dopo l’invasione dell’Ucraina ha insistito sulla necessità di mantenere il contatto con il Cremlino e di non umiliare la Russia. Cade dunque nel pregiudizio ostile e nell’accusa di contraddittorietà, in certi ambienti, il suo appello a ragionare e a decidere sull’eventualità di un impegno diretto nella guerra che Putin vuole vincere e non deve vincere, perché il prezzo per l’Europa e il mondo sarebbe troppo alto. Inoltre, nonostante la misura assai più grande dello sforzo di sostegno bellico della Germania all’Ucraina rispetto a quello francese, resta il fatto che la Francia è il potere strategico e militare più forte oggi in Europa, e le parole del suo capo pesano.

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"Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.

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L’ambiguità strategica o la resa: con Putin non c’è una terza via

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17.03.2024

Accusano Macron, che oggi ipotizza un impegno diretto nella guerra, di contraddirsi. Ma nei rapporti politici l’ambiguità dell’intelligenza è una componente essenziale. E la minaccia di una controscalata è il minimo di fronte alla protervia del Cremlino

Come accade a chi si indebolisce e si appresta per ragioni istituzionali a lasciare il campo, Emmanuel Macron è diventato impopolare o meno credibile o più vulnerabile di un tempo. Come altri, tra cui Frau Angela........

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