La testa di turco di ogni polemica quando non era consigliabile prendersela direttamente con Craxi

Ugo Intini (1941-2024) era gentile, sorridente, acuminato nello scrivere polemico, si considerava al servizio del socialismo autonomista, dunque di Bettino Craxi, disciplinato e zelante ma senza essere mai un servo. Non ne aveva bisogno, non ne aveva voglia, gli piaceva la politica, coltivava la partigianeria, con una punta di genuina faziosità unita a una leggendaria timidezza e a un riconoscimento di valori verso l’avversario più accanito, un tratto anche elegante, salve le svirgolature che a tutti toccarono negli anni beati e duri della repubblica dei partiti. Si muoveva felpato, sorrideva con misura, non intendeva per alcun motivo mostrarsi simpatico, la sua stessa dolcezza dei modi era la maschera di verità che nascondeva le sue intenzioni e la sua postura tutta spine e spilli, se necessario colpiva come un sasso nella piccionaia dei detrattori e dei distruttori di ciò che amava, cioè il socialismo italiano, l’autonomismo, Bettino, il giornale Avanti!, con tanto di punto esclamativo ottocentesco. Da giornalista, da parlamentare, da uomo di governo con Amato e con Prodi, da militante irreprensibile, estraneo al doloroso circuito dei soldi neri ai partiti, ma non per suo merito né per sua colpa, solo perché agli ideologhi e ai ragionatori certi servizi non erano richiesti, e la voglia di arricchirsi non era il loro morbo.

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"Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.

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Ugo Intini, il tipo tosto che non si riconosceva nelle ordalie di popolo

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13.02.2024

La testa di turco di ogni polemica quando non era consigliabile prendersela direttamente con Craxi

Ugo Intini (1941-2024) era gentile, sorridente, acuminato nello scrivere polemico, si considerava al servizio del socialismo autonomista, dunque di Bettino Craxi, disciplinato e zelante ma senza essere mai un servo. Non ne aveva bisogno, non ne aveva voglia, gli piaceva la politica, coltivava la partigianeria, con una punta di genuina faziosità unita a una leggendaria timidezza e a un........

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