Il discorso di Jonathan Glazer, le spille rosse di Billie Eilish e Mark Ruffalo, la raccolta firme diArtists4Ceasefire: attori e registi si imbellettano di un pacifismo sordido, ma il rischio è cancellare il ricordo della Shoah per farne un’altra. La violenza di Berlino e Amsterdam

“Siamo qui come uomini che rifiutano che la propria ebraicità e l’Olocausto siano dirottati, che rifiutano una occupazione che ha portato alla guerra per tante persone innocenti, siano le vittime del 7 ottobre o dell’attacco in corso a Gaza, tutte le vittime, questa deumanizzazione, come possiamo resistere?”. Così il regista Jonathan Glazer, mentre riceveva l’Oscar come miglior film internazionale per “La Zona di Interesse”. Film che, a dire di un molesto attore italiano, “gli ebrei” avrebbero sottratto a “Il capitano” di Matteo Garrone. Anche se Gaza non è sotto occupazione dal 2005 e Hamas non sa che farsene della presa di distanza di Glazer dalla propria “ebraicità”, come dell’ebraicità di Judith Butler, la filosofa del gender che la settimana scorsa ha appena definito “resistenza armata” la strage nei kibbutz.

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Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.

QOSHE -  Da Hollywood all'Europa: la Shoah arruolata contro Israele  - Giulio Meotti
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 Da Hollywood all'Europa: la Shoah arruolata contro Israele 

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11.03.2024

Il discorso di Jonathan Glazer, le spille rosse di Billie Eilish e Mark Ruffalo, la raccolta firme diArtists4Ceasefire: attori e registi si imbellettano di un pacifismo sordido, ma il rischio è cancellare il ricordo della Shoah per farne un’altra. La violenza di Berlino e Amsterdam

“Siamo qui come uomini che rifiutano che la propria ebraicità e l’Olocausto siano dirottati, che rifiutano una occupazione che ha portato alla........

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