Atene o Sparta? Tel Aviv vuole essere amato dall’occidente, ma allo stesso tempo temuto dai nemici. Due obiettivi, che per lo stato delle cose, sono sempre più lontani fra loro

Le armi sono visibili ovunque in Israele e i turisti, sorpresi dalla vista di ragazzi e ragazze armati sull’autobus o al bar, pensano che nella società israeliana ci sia un entusiasmo per le armi e un approccio liberale al loro acquisto. Ma gli israeliani non hanno il diritto legale di portare armi e non hanno secondi emendamenti contro la tirannia del governo come nella tradizione americana (Israele non ha neanche una costituzione). Negli Stati Uniti, secondo il Pew Research Center, il 32 per cento dei cittadini possiede armi da fuoco. In Israele, meno del due per cento. Ma questo prima del 7 ottobre.

Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo

Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.

QOSHE - Il grande scandalo d’Israele dall'inizio della guerra - Giulio Meotti
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Il grande scandalo d’Israele dall'inizio della guerra

11 8
14.04.2024

Atene o Sparta? Tel Aviv vuole essere amato dall’occidente, ma allo stesso tempo temuto dai nemici. Due obiettivi, che per lo stato delle cose, sono sempre più lontani fra loro

Le armi sono visibili ovunque in Israele e i turisti, sorpresi dalla vista di ragazzi e ragazze armati sull’autobus o al bar, pensano che nella società........

© Il Foglio


Get it on Google Play