La promozione di sé e dei prodotti è una cosa seria. Vendere la propria immagine in cambio di attenzione e fiducia è troppo poco

Non stiamo qui certamente a cantare le lodi dell’ordine dei giornalisti, anche perché poi per risposta inflazionistica ci beccheremmo l’ordine degli e delle influencer. Né ci passa per la testa di impancarci a spiegare i benefici dell’etica applicata all’editoria. La questione però c’è e Chiara Ferragni ce l’ha insegnato. Mostrando a tutti, per contrappasso, che la pubblicità è una cosa seria come lo è la creazione e la difesa della reputazione di persone, aziende, partiti, associazioni. I giornali e la televisione ne sanno qualcosa e l’esperienza di secoli, o di decenni, un po’ conta.

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QOSHE - Il caso Ferragni insegna: per la pubblicità meglio i giornali e la vecchia tv | - Giuseppe De Filippi
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Il caso Ferragni insegna: per la pubblicità meglio i giornali e la vecchia tv |

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26.12.2023

La promozione di sé e dei prodotti è una cosa seria. Vendere la propria immagine in cambio di attenzione e fiducia è troppo poco

Non stiamo qui certamente a cantare le lodi dell’ordine dei giornalisti, anche perché poi........

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