"Dobbiamo far mangiare le tante persone, custodire le specie minacciate dal cambiamento climatico, ridurre l’uso dei pesticidi e garantire redditività. Non possiamo rinunciare all'innovazione nella genetica". Dice il presidente Maretti

Chi ha paura delle biotecnologie? Non gli agricoltori, neppure quelli della cooperazione, un mondo storicamente vicino alla sinistra. Legacoop Agroalimentare, che associa quasi 1.500 cooperative con circa 200 mila soci e un fatturato vicino ai 10 miliardi di euro, saluta con favore l’approvazione da parte del Parlamento europeo alle Nuove tecniche genetiche (Ngt), dette anche Tecniche di evoluzione assistita (Tea). “Si va nella direzione della sostenibilità – dice al Foglio Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare – con un percorso di ricerca genetica agraria che permetterà di avere piante più produttive, ma anche più resistenti ai parassiti e adattabili ai cambiamenti climatici”.

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Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali

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“Sì alle Ngt per un'agricoltura sostenibile”. La svolta biotech di Legacoop Agroalimentare

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14.02.2024

"Dobbiamo far mangiare le tante persone, custodire le specie minacciate dal cambiamento climatico, ridurre l’uso dei pesticidi e garantire redditività. Non possiamo rinunciare all'innovazione nella genetica". Dice il presidente Maretti

Chi ha paura delle biotecnologie? Non gli agricoltori, neppure quelli della cooperazione, un mondo storicamente vicino........

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