Forza Italia è solo “un bel marchio che ricorda Berlusconi”, dice Dell'Utri. Ma Tajani non ha un'eredità garantita, deve guardarsi da Renzi e Salvini che puntano al voto berlusconiano per sollevare Italia viva e la Lega
Marcello Dell’Utri, lo stratega di Forza Italia, nell’intervista a Salvatore Merlo dice che queste celebrazioni per i 30 anni dello storico discorso della “discesa in campo” di Silvio Berlusconi non hanno molto senso (“Io avrei organizzato una giornata di silenzio”) e che ciò che è sopravvissuto meglio alla morte del Cav. sono “la sua azienda e la sua famiglia”. La prima perché continua ad andare bene, la seconda perché non si è divisa sull’eredità, questione che fa esplodere anche le migliori famiglie.
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Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali