Da giorni, dopo la lettera di Mattarella, le opposizioni attaccano il governo per la riduzione del 4,5 per cento del canone annuale delle concessioni balneari: il punto è che l'esecutivo non fa se non applicare una legge approvata nel 1993 e modificata nel 2007 dal governo Prodi

In questo governo dei taxi e delle corporazioni Matteo Salvini è il principale difensore degli interessi e dei privilegi di specifiche categorie, come ad esempio i titolari degli stabilimenti balneari, ma proprio per questo non c’è bisogno di ingigantire i suoi demeriti. Negli ultimi giorni partiti di opposizione hanno attaccato il governo, e nello specifico il ministro delle Infrastrutture, per la riduzione del 4,5 per cento del canone annuale delle concessioni balneari. “Sapete come il governo Meloni ha inteso rispondere alle sollecitazioni del Capo dello Stato? – dice Mario Turco, vicepresidente del M5s riferendosi alla recente posizione del presidente Mattarella contro la proroga automatica delle concessioni – Con la decisione, presa dal ministro Matteo ‘Papeete’ Salvini, di un taglio del 4,5 per cento dei ridicoli canoni demaniali annuali pagati dai concessionari”. Per Antonio Misiani, responsabile economico del Pd, “il taglio dei canoni, che come è noto sono bassi e fuori da ogni parametro di mercato, è semplicemente uno schiaffo in faccia ai cittadini e a tutte le altre categorie produttive”.

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Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali

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Sui balneari, Pd e M5s non sono meglio di Salvini: sono più ipocriti

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09.01.2024

Da giorni, dopo la lettera di Mattarella, le opposizioni attaccano il governo per la riduzione del 4,5 per cento del canone annuale delle concessioni balneari: il punto è che l'esecutivo non fa se non applicare una legge approvata nel 1993 e modificata nel 2007 dal governo Prodi

In questo governo dei taxi e delle corporazioni Matteo Salvini è il principale difensore degli interessi e dei privilegi di specifiche categorie, come ad esempio i titolari degli........

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