C’è un democratico che sfida i suoi colleghi radicali su Israele e dialoga con i trumpiani. Se una parte dei democratici lo guarda con un misto di rabbia e orrore, buona parte dei repubblicani lo teme

Chi entra nell’ufficio di John Fetterman a Capitol Hill deve sforzarsi di lasciare fuori dalla porta stereotipi e pregiudizi. Altrimenti cercare di decifrare gli spazi in cui si muove il senatore della Pennsylvania può lasciare disorientati. In anticamera, per esempio, è esposta una bandiera che rende onore ai prigionieri di guerra americani. Chi la guarda penserà di essere nelle stanze di un esponente politico conservatore, visto che molti repubblicani ne hanno una. Salvo poi gettare lo sguardo sulla parete di fronte e notare un’altra bandiera, stavolta dedicata ai diritti lgbtq. “Sono sicuro – spiega Fetterman a chi gli fa visita – di essere il solo senatore che le ha entrambe: ma perché non proviamo a pensare che è appropriato sostenerle tutte e due?”.

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QOSHE - Il senatore della terza via. Ritratto di John Fetterman, che spiazza tutti  - Marco Bardazzi
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Il senatore della terza via. Ritratto di John Fetterman, che spiazza tutti 

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08.04.2024

C’è un democratico che sfida i suoi colleghi radicali su Israele e dialoga con i trumpiani. Se una parte dei democratici lo guarda con un misto di rabbia e orrore, buona parte dei repubblicani lo teme

Chi entra nell’ufficio di John Fetterman a Capitol Hill deve sforzarsi........

© Il Foglio


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