Da possibile candidato che non arretrava, l'imprenditore lucano s’è fatto quello che ha dato le carte al campo largo. Fino alla scelta del candidato vero: Domenico Lacerenza
Era spuntato sulla scena come possibile candidato-miraggio del centrosinistra in versione campo largo se non larghissimo, ma poi Angelo Chiorazzo, imprenditore del terzo settore e vertice del movimento cattolico “Basilicata casa comune”, vicino a Cl, non soltanto il campo largo se non larghissimo lo ha tenuto a lungo in scacco, visto il non accordo sul suo nome, ma da possibile candidato che non arretrava s’è fatto altro, e cioè uomo che ha dato le carte motu proprio e ha fatto ballare Elly Schlein e Giuseppe Conte.
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Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.