Il capogruppo di Forza Italia al Senato spiega perché Meloni dovrebbe essere più generosa con gli alleati. Come faceva Berlusconi

Le regionali incombono, e incombe anche il fantasma del “come” gestire i rapporti tra alleati. Succede infatti (è successo in Sardegna, ma anche altrove l’acqua è lì lì per tracimare) che nella coalizione di governo non ci sia unanimità su chi candidare e dove. Chi è forte, come in questo momento il partito della premier, che cosa deve fare? Assoggettare o, come diceva l’amato (da Giorgia Meloni e da molti suoi colleghi di partito) J.R.R. Tolkien, dare “un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli”? Fatto sta che, risolta obtorto collo la situazione in Sardegna, resta da capire come gestire la Basilicata, dove il governatore uscente (e resistente) Vito Bardi, sostenuto da Forza Italia, esclude di ritirarsi dalla tenzone e dall’idea di correre per un secondo mandato, come ha detto il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di FI Antonio Tajani. Ma il problema è a monte: con quale piglio governare la coalizione, essendo a capo del governo e del partito con più voti?

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Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.

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La “generosità” dei primi e le regionali. Parla Maurizio Gasparri

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20.01.2024

Il capogruppo di Forza Italia al Senato spiega perché Meloni dovrebbe essere più generosa con gli alleati. Come faceva Berlusconi

Le regionali incombono, e incombe anche il fantasma del “come” gestire i rapporti tra alleati. Succede infatti (è successo in Sardegna, ma anche altrove l’acqua è lì lì per tracimare) che nella coalizione di governo non ci sia unanimità su chi candidare e dove. Chi è forte, come in questo momento il partito della premier, che cosa deve fare? Assoggettare o, come........

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