La convention di Emma Bonino in contemporanea con l'assemblea LibDem. Sullo sfondo l'incognita Calenda e Renzi
Una convention “per gli Stati Uniti d'Europa” (e con Emma Bonino), domattina alle 9, a Roma, allo Spazio Eventi. E un'assemblea dei LibDem europei sempre domattina, sempre a Roma, al Grand hotel Palatino, poco distante dallo Spazio Eventi, e sempre con la Ue all'orizzonte. Si deve decidere che cosa fare in vista delle elezioni europee di giugno, e tutta la galassia liberale e riformista, tra ricordi (rimpianti?) del terzo polo che doveva essere e non è stato e ambizioni più grandi, riflette sul da farsi. C'è il problema del 4 per cento da raggiungere, ma non solo. E comunque al centro c'è lei, Emma Bonino, pilastro della storia radicale e fondatrice di Più Europa.
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Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.