La cura Orcel continua a trainare la banca di piazza Gae Aulenti, che nel 2023 arriva a valere tre miliardi in più rispetto all'anno precedente. L'ad come sempre preferisce remunerare gli azionisti. E allontana le mire verso il Monte dei Paschi

Il miglior anno di sempre per Unicredit, dice l’ad Andrea Orcel. E non c’è dubbio che 8,5 miliardi di profitti netti per il 2023, vale dire tre miliardi in più rispetto al 2022, rappresentino un risultato straordinario per la banca di piazza Gae Aulenti che ha superato tutte le attese di mercato. E con il balzo fatto oggi in Borsa (più 8 per cento) il titolo ha raggiunto una capitalizzazione di 50 miliardi per la prima volta dopo il 2008, quando il fallimento di Lehman Brothers segnò l’inizio di un periodo difficile, tra svalutazioni di bilancio, tagli di personale e aumenti di capitale. Iniziò così una mega ristrutturazione e l’epoca del manager francese Jean Pierre Mustier, che fece pulizia nei conti. Ma è stato il banchiere d’affari Orcel a riportare Unicredit agli antichi splendori, anche cavalcando l’aumento dei tassi d’interesse che sta dando una spinta agli utili di tutto il sistema bancario.

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Unicredit registra il miglior anno di sempre. Ma Mps resta lontana

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05.02.2024

La cura Orcel continua a trainare la banca di piazza Gae Aulenti, che nel 2023 arriva a valere tre miliardi in più rispetto all'anno precedente. L'ad come sempre preferisce remunerare gli azionisti. E allontana le mire verso il Monte dei Paschi

Il miglior anno di sempre per Unicredit, dice l’ad Andrea Orcel. E non c’è........

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