Altro che mondo dei giornali dato per morto, altro che mercato residuale, la stampa è appetita e vive un’imprevedibile nuova brillantezza, almeno per quanto riguarda il mercato delle acquisizioni

"La creazione del consenso non è un’arte nuova. Era stata data per morta quando apparve la democrazia, ma non è morta… la conoscenza dei modi per creare il consenso altererà tutti i calcoli politici”. E’ ovviamente un tantino esagerato scomodare il patriarca dell’informazione Walter Lippmann, o le sue considerazioni sulla nascita del giornalismo come arte dei dispacci commerciali che precedevano le navi nei porti, per interrogarsi sulla suggestione di un ottantenne e potente armatore come Gianluigi Aponte che decide di comprarsi il giornale di una città marinara, il Secolo XIX di Genova. Certo, Aponte possiede una grande flotta cargo e ha interessi portuali strategici, ma i dispacci non viaggiano più sui clipper o con i piccioni. Però rimane pur sempre vero, e non solo per l’Italia, che controllare i giornali, anche se di cabotaggio locale, è importante, anzi decisivo, per chi voglia essere influente, essere classe dirigente o di una classe dirigente politica essere la sponda.

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"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"

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Analisi di un piccolo grande fenomeno nei giornali italiani: interessano e trovano editori

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29.03.2024

Altro che mondo dei giornali dato per morto, altro che mercato residuale, la stampa è appetita e vive un’imprevedibile nuova brillantezza, almeno per quanto riguarda il mercato delle acquisizioni

"La creazione del consenso non è un’arte nuova. Era stata data per morta quando apparve la democrazia, ma non è morta… la conoscenza dei modi per creare il consenso altererà tutti i calcoli politici”. E’ ovviamente un tantino esagerato scomodare il patriarca dell’informazione Walter Lippmann, o le sue considerazioni sulla nascita del giornalismo come arte dei dispacci commerciali........

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