La (non) inspiegabile mania comunista di tornare al mondo in cui viaggia solo l’élite, cioè loro. Dai mugugni contro Milano assediata dalle Week all'overourism che colpisce anche la Biennale di Venezia. A Barcellona tolgono i bus ai turisti del Park Güell e Maurizio Maggiani spiega che tutto il male è stato causato dalla libertà di guardare tivù

Dopo l’Art Week, Milano è da oggi preda del Salone del mobile e del temibile Fuorisalone (1.024 “eventi”) e c’è da rallegrarsi per la buona salute dell’industria nazionale e per il lustro internazionale di cui gode il nostro comparto creativo. Ma le voci che denunciano i disagi per i cittadini, i costi stellari, le distorsioni del sistema urbano non sono più solo mugugni sottovoce, e la critica al “sistema Milano” viene da sinistra. A Venezia parte la Biennale e già dal titolo, “Stranieri Ovunque”, ribadisce che niente come l’arte è di sinistra. Ma l’overtourism, l’assedio dei visitatori, le critiche al “sistema Venezia” che è anche in molta parte figlio del “sistema Biennale” sono da tempo tema di dibattito, soprattutto a sinistra: meno turisti, e meno mercanti nel tempio. La grande democratizzazione della mobilità della conoscenza, almeno come basica presa visione delle arti, non è più di moda.

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"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"

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Il Grand Tour dell'élite de sinistra

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16.04.2024

La (non) inspiegabile mania comunista di tornare al mondo in cui viaggia solo l’élite, cioè loro. Dai mugugni contro Milano assediata dalle Week all'overourism che colpisce anche la Biennale di Venezia. A Barcellona tolgono i bus ai turisti del Park Güell e Maurizio Maggiani spiega che tutto il male è stato causato dalla libertà di guardare tivù

Dopo l’Art Week, Milano è da oggi preda del Salone del mobile e del temibile Fuorisalone (1.024 “eventi”) e c’è da rallegrarsi per la buona salute dell’industria nazionale e per il lustro internazionale di cui gode il nostro comparto creativo. Ma le........

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