Samuel Beckett era appassionato di whisky. Graham Greene scriveva con un daiquiri in mano. Hemingway i cocktail li creava o li ispirava. Il filosofo Slingerland teorizza che sia stato l’alcol il primo fermento della civiltà. Oggi Carlos Janín pubblica “Excelentísimos borrachos”

Un “battello ebbro” era la metafora del poeta per Arthur Rimbaud, che come “pensiero buono del mattino” chiedeva a Venere “Regina dei pastori” di portare “ai lavoratori l’acquavite / perché si plachino le loro forze / in attesa del bagno in mare, a mezzogiorno”. “Tre cose solamente m’ènno in grado, / le quali posso non ben ben fornire, / cioè la donna, la taverna e ‘l dado: / queste mi fanno ‘l cuor lieto sentire”, confessava Cecco Angiolieri. “Dove non è vino non è amore e null’altro diletto hanno i mortali”, recitava Euripide. “Oh tu, invisibile spirito del vino, se proprio non hai alcun nome con cui ti si possa chiamare, lascia pur che ti si chiami col nome del demonio!”, invoca l’Otello di William Shakespeare. “Il vino muove la primavera, cresce come una pianta di allegria, cadono muri, rocce, si chiudono gli abissi, nasce il canto”, è la “Ode al vino” di Pablo Neruda. “Il giorno che sarà strappato l’albero della mia vita … Dalla mia argilla si farà, forse, una coppa. Da quella, riempita di vino, io rinascerò”, auspicava Omar Khayyam. “Io libererò dall’esilio il mio popolo, Israele; essi ricostruiranno le città desolate e le abiteranno; pianteranno vigne e ne berranno il vino; coltiveranno giardini e ne mangeranno i frutti”, era la promessa biblica al profeta Amos. “Venere col vino è fuoco aggiunto al fuoco”, si esaltava Ovidio. “Bere è la gioia della Rus’”, disse scandalizzato il principe Vladimir di Kiev agli inviati musulmani quando gli proposero di convertirsi a una religione astemia. E “voglia Dio concedere a tutti noi, a noi bevitori, una morte tanto lieve e bella”, è il finale con cui Joseph Roth saluta il protagonista della sua “Leggenda del santo bevitore”…

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QOSHE - Molti capolavori letterari sono stati partoriti tra i fumi dell'alcol. Un catalogo - Maurizio Stefanini
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Molti capolavori letterari sono stati partoriti tra i fumi dell'alcol. Un catalogo

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27.11.2023

Samuel Beckett era appassionato di whisky. Graham Greene scriveva con un daiquiri in mano. Hemingway i cocktail li creava o li ispirava. Il filosofo Slingerland teorizza che sia stato l’alcol il primo fermento della civiltà. Oggi Carlos Janín pubblica “Excelentísimos borrachos”

Un “battello ebbro” era la metafora del poeta per Arthur Rimbaud, che come “pensiero buono del mattino” chiedeva a Venere “Regina dei pastori” di portare “ai lavoratori l’acquavite / perché si plachino le loro forze / in attesa del bagno in mare, a........

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