L’infanzia a Parigi, la famiglia piemontese e quella parentela con il generale Badoglio. E ancora gli esordi da giornalista, e la lunga carriera in Europa. A trent’anni dal 1994, a pranzo con il successore del Cav.

Siamo al Circolo degli Esteri, forse il più chic di quegli avamposti fondamentali a Roma, dove le élite si ritrovano a seconda del censo e della casta, mentre scorre giallo e placido il Gange, pardon il Tevere. Passano degli ambasciatori e delle signore di ambasciatori, che stanno a chiacchierare e a guardare il robottino che pulisce la piscina. Siamo in “Youth” di Sorrentino ma anche in “Kaputt” quando Malaparte descrive gli svaghi dei diplomatici italiani mentre incombe la Seconda guerra mondiale. Il circolo Mae fu fondato nel ’37 da Galeazzo Ciano, del resto. Oggi, primavera quasi estate, eccoci qui con Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio, ministro degli Esteri, capo di Forza Italia e ragazzo prodigio, a settant’anni compiuti, della politica italiana.

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Michele Masneri (1974) è nato a Brescia e vive prevalentemente a Roma. Scrive di cultura, design e altro sul Foglio. I suoi ultimi libri sono “Steve Jobs non abita più qui”, una raccolta di reportage dalla Silicon Valley e dalla California nell’èra Trump (Adelphi, 2020) e il saggio-biografia “Stile Alberto”, attorno alla figura di Alberto Arbasino, per Quodlibet (2021).

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Antonio Tajani, delfino. Colloquio a bordo piscina

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30.03.2024

L’infanzia a Parigi, la famiglia piemontese e quella parentela con il generale Badoglio. E ancora gli esordi da giornalista, e la lunga carriera in Europa. A trent’anni dal 1994, a pranzo con il successore del Cav.

Siamo al Circolo degli Esteri, forse il più chic di quegli avamposti fondamentali a Roma, dove le élite si ritrovano a seconda del censo e della casta, mentre scorre........

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