Un film di culto che è anche autobiografia immobiliare meneghina. Visto cento milioni di volte, oggi sta su Netflix. Colloquio con l'attore

“Il ragazzo di campagna” quarant’anni dopo è ancora lì. Le scene di quel film di Castellano e Pipolo del 1984 sono impresse nella memoria anche immobiliare di molti, come il monolocale senza finestre che oggi sembra anticipatorio della crisi degli alloggi a Milano, nella città degli influencer delle case e della Zampetti immobiliare. Artemio, il timido inurbato, che dopo molte peripezie cittadine torna a vivere nel borgo, è sempre lui, Renato Pozzetto. Come spiega il culto di quel film 40 anni dopo? “Credo che fosse perché era realistico pur essendo una fiaba”, dice oggi Pozzetto, sempre tenero ottantenne, al Foglio. “Gli interni claustrofobici col famoso ‘zona cottura taac’, ‘zona riposo taac’, furono ricostruiti in teatro, a Cinecittà. La cascina immaginaria era invece a Carbonara al Ticino, in provincia di Pavia”; luogo oggi di culto dove si celebrano gli anniversari della pellicola, con battute come “il treno è sempre il treno”, leggendarie, “e poi ci avevo aggiunto dei tocchi miei personali; l’osteria dove Artemio va a mangiare era una vera osteria, ci misi un avventore che diceva cose surreali come ‘che buona questo minestrone, non lo fanno così buono neanche a Santa Margherita ligure’ e una ostessa che mi offre ‘acqua alla spina’, e me la porta con una spina elettrica dentro” dice Pozzetto, con quel suo nonsense crepuscolare d’acqua dolce che lo ha fatto amare: è il nostro Bill Murray.

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Michele Masneri (1974) è nato a Brescia e vive prevalentemente a Roma. Scrive di cultura, design e altro sul Foglio. I suoi ultimi libri sono “Steve Jobs non abita più qui”, una raccolta di reportage dalla Silicon Valley e dalla California nell’èra Trump (Adelphi, 2020) e il saggio-biografia “Stile Alberto”, attorno alla figura di Alberto Arbasino, per Quodlibet (2021).

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Dopo 40 anni il ragazzo di campagna Pozzetto è ancora felice a Milano

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13.04.2024

Un film di culto che è anche autobiografia immobiliare meneghina. Visto cento milioni di volte, oggi sta su Netflix. Colloquio con l'attore

“Il ragazzo di campagna” quarant’anni dopo è ancora lì. Le scene di quel film di Castellano e Pipolo del 1984 sono impresse nella memoria anche immobiliare di molti, come il monolocale senza finestre che oggi sembra anticipatorio della crisi degli alloggi a Milano, nella città degli influencer delle case e della Zampetti immobiliare. Artemio, il timido inurbato, che dopo molte........

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