Colloquio con il capo della Commissione Intelligenza artificiale, fresco di incontro a tre con Giorgia Meloni e Bill Gates
Ho appuntamento col frate più celebre d’Italia presso la Pontificia Università Gregoriana, la gloriosa università vaticana dove insegna. Padre Paolo Benanti, cinquantenne, è presidente di quella strana commissione voluta dal governo per studiare gli algoritmi e l’intelligenza artificiale. Successore di Giuliano Amato, dimessosi bruscamente, Benanti è fresco di incontro a tre con Giorgia Meloni e Bill Gates, il fondatore di Microsoft che è stato a Roma a parlare con la premier proprio di AI. Padre Benanti lo trovo sotto il severo porticato dell'università in una fredda sera romana, con atmosfera da Dan Brown.
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Michele Masneri (1974) è nato a Brescia e vive prevalentemente a Roma. Scrive di cultura, design e altro sul Foglio. I suoi ultimi libri sono “Steve Jobs non abita più qui”, una raccolta di reportage dalla Silicon Valley e dalla California nell’èra Trump (Adelphi, 2020) e il saggio-biografia “Stile Alberto”, attorno alla figura di Alberto Arbasino, per Quodlibet (2021).