Non glie ne va bene una. Nell’unica due giorni di pioggia-nebbia in questo febbraio già primaverile, Torino si prepara a dare l’addio al suo quasi re Vittorio Emanuele. Torino però rimane ancorata a prima del climate change dunque nebbione, pioggia, scenari da Caspar David Friedrich. I poveri Savoia organizzano la kermesse funeraria in una Torino presa da tutt’altre faccende, tra l’altro. Intanto a livello nazionale c’è Sanremo. Poi, più locale: la causa Elkann: addirittura indagato John, una cosa mai sentita né vista, dalla procura di Torino a seguito dell’esposto della madre Margherita per l’annosa questione. Poi ci sono i i trattori, e poi lo sciopero nazionale, e come se non bastasse lunedì scatta la cassa integrazione per i dipendenti del gruppo Stellantis, e il suv Maserati che non verrà più prodotto a Mirafiori. E perfino lo sbarco in città di Mike Tyson che sta partecipando alle riprese del film “Bunny Man” e si trova talmente bene a Torino che medita di comprarci una casa (grazie anche ai prezzi bassi di una capitalina comunque dimessa rispetto ai tempi d’oro.

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Michele Masneri (1974) è nato a Brescia e vive prevalentemente a Roma. Scrive di cultura, design e altro sul Foglio. I suoi ultimi libri sono “Steve Jobs non abita più qui”, una raccolta di reportage dalla Silicon Valley e dalla California nell’èra Trump (Adelphi, 2020) e il saggio-biografia “Stile Alberto”, attorno alla figura di Alberto Arbasino, per Quodlibet (2021).

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Oltre Sanremo: l'altra Italia radunata a Torino per le esequie di Vittorio Emanuele

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11.02.2024

Non glie ne va bene una. Nell’unica due giorni di pioggia-nebbia in questo febbraio già primaverile, Torino si prepara a dare l’addio al suo quasi re Vittorio Emanuele. Torino però rimane ancorata a prima del climate change dunque nebbione, pioggia, scenari da Caspar David Friedrich. I poveri Savoia organizzano la kermesse funeraria in una Torino presa da tutt’altre faccende, tra l’altro. Intanto a........

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