Progetti, sculture, libri, “architettura poverissima” e le caffettiere dal volto umano. L'omaggio al Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma

Nell'opera di infinito rebranding di Napoli (cibo, calcio, cinema, documentari, tiktoker), è arrivato il momento dell’architettura. Se già c’era stato un fermento per “Napoli modern” alla riscoperta anche di grattacieli e manufatti di una specie di brutalismo mediterraneo, adesso è il tempo di celebrare anche una archi-anti star partenopea da poco trapassata. Si tratta di Riccardo Dalisi (1931-2022), l’unico napoletano (seppur nato a Potenza) a far parte di quel momento molto rock e pop del radical design italiano negli anni Sessanta. Adesso una grande mostra al Maxxi di Roma gli rende omaggio, in nome della nuova visione mediterranea voluta dal nuovo presidente Alessandro Giuli e dalla direttrice per l’architettura Lorenza Baroncelli (ex Triennale di Milano) alla sua prima mostra romana. Dunque spostamento a sud: con un allestimento molto pubblicità del caffè Lavazza, con moquettona azzurro-nuvola e lenzuola stese a fare un po’ “quartieri”, nell'allestimento di Fabio Novembre, la mostra curata da Gabriele Neri racconta la figura poco nota agli addetti ai lavori di Dalisi.

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Michele Masneri (1974) è nato a Brescia e vive prevalentemente a Roma. Scrive di cultura, design e altro sul Foglio. I suoi ultimi libri sono “Steve Jobs non abita più qui”, una raccolta di reportage dalla Silicon Valley e dalla California nell’èra Trump (Adelphi, 2020) e il saggio-biografia “Stile Alberto”, attorno alla figura di Alberto Arbasino, per Quodlibet (2021).

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Riccardo Dalisi, il radicale mediterraneo in mostra al Maxxi

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19.11.2023

Progetti, sculture, libri, “architettura poverissima” e le caffettiere dal volto umano. L'omaggio al Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma

Nell'opera di infinito rebranding di Napoli (cibo, calcio, cinema, documentari, tiktoker), è arrivato il momento dell’architettura. Se già c’era stato un fermento per “Napoli modern” alla riscoperta anche di grattacieli e manufatti di una specie di brutalismo mediterraneo, adesso è........

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