Se il Qatar non sarà più mediatore per i prigionieri nella Striscia di Gaza sarà un problema. Dopo gli ultimi rifiuti di Hamas la parola "negoziato" è scomparsa

Il primo tavolo vuoto, in Israele, è comparso a Tel Aviv, nel luogo che è stato ribattezzato Piazza degli Ostaggi: prima spazio del dolore per gli israeliani fatti prigionieri da Hamas il 7 ottobre, poi spazio dell’attesa quando il negoziato con i terroristi, mediato da Stati Uniti, Egitto e Qatar aveva portato a novembre all’unica tregua e alle prime liberazioni; oggi spazio della protesta, perché del negoziato non si sa più nulla e la rabbia delle famiglie degli oltre centotrenta sequestrati rimasti nella Striscia si sta trasformando in lotta politica. Dai primi giorni dopo i pogrom nei kibbutz che confinano con Gaza, un lungo tavolo in Piazza degli Ostaggi era diventato il luogo in cui l’assenza era diventata un’immagine concreta e chi lo aveva allestito, con le sedie vuote con appesi i volti degli ostaggi, forse non avrebbe immaginato che tutto Israele per la festa della Pasqua si sarebbe riempito di tavoli apparecchiati per qualcuno che non si sarebbe potuto sedere. Nel kibbutz di Be’eri, il 7 ottobre sono state uccise più di cento persone, trenta sono state catturate, tredici sono state liberate a novembre, sei sono morte durante la prigionia e undici rimangono ancora nella Striscia. I sopravvissuti hanno deciso di andare a Tel Aviv e di sedersi proprio nella Piazza degli Ostaggi per mostrare tutte le sedie rimaste vuote, per ora oppure in eterno, durante il seder di Pasqua.

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Micol Flammini è giornalista del Foglio. Scrive di Europa, soprattutto orientale, di Russia, di Israele, di storie, di personaggi, qualche volta di libri, calpestando volentieri il confine tra politica internazionale e letteratura. Ha studiato tra Udine e Cracovia, tra Mosca e Varsavia e si è ritrovata a Roma, un po’ per lavoro, tanto per amore. Sul Foglio cura con Paola Peduzzi l’inserto EuPorn in cui racconta il lato sexy dell’Europa, ed è anche un podcast.

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La protesta in Israele non riguarda solo Bibi. I seder senza ostaggi

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24.04.2024

Se il Qatar non sarà più mediatore per i prigionieri nella Striscia di Gaza sarà un problema. Dopo gli ultimi rifiuti di Hamas la parola "negoziato" è scomparsa

Il primo tavolo vuoto, in Israele, è comparso a Tel Aviv, nel luogo che è stato ribattezzato Piazza degli Ostaggi: prima spazio del dolore per gli israeliani fatti prigionieri da Hamas il 7 ottobre, poi spazio dell’attesa quando il negoziato con i terroristi, mediato da Stati Uniti, Egitto e Qatar aveva portato a novembre all’unica tregua e alle prime liberazioni;........

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