Gli ucraini hanno costretto la flotta russa, che ha perso circa il 20 per cento dei suoi mezzi, a ripararsi e hanno reso florido il corridoio umanitario del grano

I media internazionali si concentrano da mesi sulla controffensiva ucraina malriuscita, sui rapporti personali dentro la leadership di Kyiv, sull’affaticamento internazionale e le crepe nell’unità occidentale, ma gli “sviluppi più dinamici” e più concreti, scrive l’Atlantic Council, di questa guerra non ci sono stati sui mille chilometri di fronte tra le forze ucraine e quelle russe (qui è il momento in cui bisogna ricordare che gli ucraini sono stati costretti a difendersi e che la guerra l’ha voluta e la vuole Vladimir Putin) ma sul mare. Pur non avendo nemmeno una nave da guerra, gli ucraini sono riusciti a costringere la Russia a riorganizzare la sua flotta nel Mar Nero e a spezzare il blocco navale imposto dai russi ai cargo di prodotti agricoli ucraini diretti a sud. L’affondamento della portamissili Ivanovets a nord di Sebastopoli, in Crimea, è l’ultimo risultato di questa campagna marina.

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Scrive di politica estera, in particolare di politica europea, inglese e americana. Tiene sul Foglio una rubrica, “Cosmopolitics”, che è un esperimento: raccontare la geopolitica come se fosse una storia d'amore - corteggiamenti e separazioni, confessioni e segreti, guerra e pace. Di recente la storia d'amore di cui si è occupata con cadenza settimanale è quella con l'Europa, con la newsletter e la rubrica “EuPorn – Il lato sexy dell'Europa”. Sposata, ha due figli, Anita e Ferrante. @paolapeduzzi

QOSHE - L'Ucraina sta vincendo la battaglia per il Mar Nero - Paola Peduzzi
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L'Ucraina sta vincendo la battaglia per il Mar Nero

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03.02.2024

Gli ucraini hanno costretto la flotta russa, che ha perso circa il 20 per cento dei suoi mezzi, a ripararsi e hanno reso florido il corridoio umanitario del grano

I media internazionali si concentrano da mesi sulla controffensiva ucraina malriuscita, sui rapporti personali dentro la leadership di Kyiv, sull’affaticamento internazionale e le crepe nell’unità occidentale, ma gli “sviluppi più dinamici” e più concreti,........

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