Gli houthi nella lista dei gruppi terroristici (vuol dire sostanzialmente sanzioni). La difesa dell’interesse comune non è una provocazione. Ma l’Europa è terrorizzata dall’escalation
Nel 2021, a mandato appena iniziato, Antony Blinken aveva tolto gli houthi yemeniti dalla lista americana dei gruppi terroristici: in Yemen era in corso una delle catastrofi umanitarie più gravi di sempre, forse la più grave. Ieri la decisione è stata rovesciata: dopo gli attacchi degli houthi nel Mar Rosso, il gruppo “presenta le condizioni” per rientrare nella lista, che vuol dire sostanzialmente sanzioni (la misura riguarda solo il gruppo e non lo Yemen intero), che si aggiungono ai tre attacchi contro obiettivi militari legati agli houthi in Yemen condotti dagli americani e gli inglesi.
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Scrive di politica estera, in particolare di politica europea, inglese e americana. Tiene sul Foglio una rubrica, “Cosmopolitics”, che è un esperimento: raccontare la geopolitica come se fosse una storia d'amore - corteggiamenti e separazioni, confessioni e segreti, guerra e pace. Di recente la storia d'amore di cui si è occupata con cadenza settimanale è quella con l'Europa, con la newsletter e la rubrica “EuPorn – Il lato sexy dell'Europa”. Sposata, ha due figli, Anita e Ferrante. @paolapeduzzi