Com'è cambiato l'anniversario del 6 gennaio in questi tre anni e i limiti dell'analisi: è come nel 2020. Alcune rilevazioni, alcune indicazioni elettorali e il senso del primo mandato di Biden
Al terzo anniversario dall’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021 non ci sono più infingimenti: Donald Trump definisce gli assalitori “ostaggi”, chiede al presidente in carica Joe Biden di liberarli – se dovesse essere rieletto, è pronto a graziarli – perché si trattò di una protesta “pacifica e patriottica”, dice che l’insurrezione non fu quella di allora, ma quella che il Partito democratico e Biden organizzano oggi per levarlo dalla corsa presidenziale di questo 2024.
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Scrive di politica estera, in particolare di politica europea, inglese e americana. Tiene sul Foglio una rubrica, “Cosmopolitics”, che è un esperimento: raccontare la geopolitica come se fosse una storia d'amore - corteggiamenti e separazioni, confessioni e segreti, guerra e pace. Di recente la storia d'amore di cui si è occupata con cadenza settimanale è quella con l'Europa, con la newsletter e la rubrica “EuPorn – Il lato sexy dell'Europa”. Sposata, ha due figli, Anita e Ferrante. @paolapeduzzi