Lei gli diede del pagliaccio, lui cercò per anni di farlo processare per crimini di guerra e contro l'umanità. Il diplomatico non reagì

Christopher Hitchens era impetuoso, irruento, incline all’iperbole e non poteva non detestare la glaciale cerebralità di Henry Kissinger. Si batteva come un leone perché Kissinger venisse stritolato da un’azione penale internazionale “per crimini di guerra, per crimini contro l’umanità e per reati contro il diritto comune, il diritto consuetudinario o il diritto internazionale. Per crimini come la cospirazione finalizzata a rapimenti, torture e omicidi”. Il diavolo, probabilmente. Per Hitchens Kissinger era un essere “indescrivibilmente ripugnante”. Negli ultimi anni della sua vita stroncata nel 2011 gli chiesero in un “Questionario di Proust” quali fossero le figure contemporanee che detestava di più. Hitch rispose: “Henry Kissinger, Osama bin Laden, Joseph Ratzinger” (povero Ratzinger, ma la risposta non sorprende visto che il questionato aveva scritto un libro intitolato “Processo a Dio” e provava uno spiccato disgusto per Madre Teresa di Calcutta e la sua “posizione della missionaria”).

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Hitchens e Fallaci, impetuosi, odiarono in Kissinger il simbolo del male e del cinismo

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01.12.2023

Lei gli diede del pagliaccio, lui cercò per anni di farlo processare per crimini di guerra e contro l'umanità. Il diplomatico non reagì

Christopher Hitchens era impetuoso, irruento, incline all’iperbole e non poteva non detestare la glaciale cerebralità di Henry Kissinger. Si batteva come un leone........

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