Lentezza delle procedure, invasioni di campo, tendenza a riscrivere le leggi, equivoci sul ruolo del Csm. Una macchina che in Italia non funziona a dovere. E la responsabilità in alcuni casi è degli stessi giudici

Macroscopiche invasioni nello spazio pubblico, in cui dovrebbe astenersi dall’entrare. Pericolosa tendenza a riscrivere le leggi. Utilizzazione di magistrati in uffici del potere esecutivo, a cominciare dal ministero della Giustizia. Debole esercizio del potere di nomofilachia. Utilizzo del Consiglio superiore della magistratura (Csm) come organo di autogoverno, invece che di garanzia dell’indipendenza dei giudici. Crescente sfiducia dell’opinione pubblica nell’ordine giudiziario.

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QOSHE - La giustizia ingiusta. Una macchina che non funziona - Sabino Cassese
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La giustizia ingiusta. Una macchina che non funziona

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11.02.2024

Lentezza delle procedure, invasioni di campo, tendenza a riscrivere le leggi, equivoci sul ruolo del Csm. Una macchina che in Italia non funziona a dovere. E la responsabilità in alcuni casi è degli stessi........

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