Dalla lentezza con cui vengono prese le decisioni attuative ai ritardi nell’attuazione dei programmi di spesa. I dati da conoscere per governare

Già mezzo secolo fa si lamentava che lo Stato non sa spendere e si discuteva di accelerazione della spesa pubblica. Lo strumento era la mobilitazione dei residui passivi (cioè delle somme impegnate ma non spese, un indicatore della lentezza operativa delle amministrazioni pubbliche). Si proponeva di aver pronti i progetti esecutivi delle opere al momento dello stanziamento della spesa. Si osservava che la mancata realizzazione delle spese previste in bilancio conduceva all’annullamento di gran parte dei poteri del Parlamento, perché il Parlamento italiano era costretto ogni anno ad approvare una legge di bilancio che non rappresentava nulla, se non un documento formale. Si criticava un potere burocratico che finiva per eludere qualsiasi impegno o intervento, anche estremamente urgente, votato dal Parlamento, per far fronte a situazioni congiunturali o a eventi straordinari. Si notava che a decidere di un aspetto fondamentale della vita del Paese fosse il ministro del Tesoro o il Ragioniere generale dello Stato, d’intesa con le autorità monetarie esclusivamente preoccupate del pericolo inflazionistico. Si lamentava che la gestione dei residui sfuggiva al controllo politico del Parlamento e offriva al Tesoro e alla Ragioneria generale dello Stato un’ampiezza di poteri discrezionali sull’intera distribuzione della spesa pubblica, assolutamente insolita in un moderno Stato di diritto, rendendo il bilancio una mera finzione contabile e ingannando il Parlamento e l’opinione pubblica sull’entità e i tempi reali della spesa statale, affidandoli alle scelte non sempre sagge (e comunque avulse da ogni giudizio politico) di pochi alti funzionari pubblici, dotati così di un potere che loro non compete.

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QOSHE - Lo stato tartaruga. Ecco i “colli di bottiglia” che condizionano l'efficienza dell'Italia - Sabino Cassese
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Lo stato tartaruga. Ecco i “colli di bottiglia” che condizionano l'efficienza dell'Italia

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26.01.2024

Dalla lentezza con cui vengono prese le decisioni attuative ai ritardi nell’attuazione dei programmi di spesa. I dati da conoscere per governare

Già mezzo secolo fa si lamentava che lo Stato non sa spendere e si discuteva di accelerazione della spesa pubblica. Lo strumento era la mobilitazione dei residui passivi (cioè delle somme impegnate ma non spese, un indicatore della lentezza operativa delle amministrazioni pubbliche). Si proponeva di aver pronti i progetti esecutivi delle opere al........

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