Niente come queste elezioni sarde ci sembra metafora d’Italia, un paese dove i seggi si montano a casa dei pensionati e lo scrutinio segue meccanismi che dovevano essere all’ultima moda durante la guerra boera
Si sono presentati soltanto settantatré elettori ieri a Biancareddu, pianura della Nurra, dove i centoquarantanove residenti erano chiamati a votare per le elezioni regionali sarde a casa della signora Maria Ghisu, pensionata.
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Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi erasmiana a Nottingham. Un tirocinio in epoca universitaria al Corriere del Mezzogiorno (redazione di Bari), ho collaborato con Radiotre, Panorama e Raiuno. Lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.