Depositate le motivazioni che hanno indotto uno dei giudice di pace di Padova ad annullare le multe emesse dai velox di Cadoneghe ad alcuni ricorrenti: non solo la sentenza obbliga il Comune a rifondere le spese legali, ma la colpa di aver indotto gli utenti della strada inconsapevolmente in errore – si legge – è tutta della giunta comunale.

La quale – nonostante il sindaco Marco Schiesaro (all’indomani delle prime due sentenze di cancellazione delle sanzioni) avesse detto che il Comune si era sì presentato in udienza, ma senza produrre alcuna documentazione – in realtà una sua articolata memoria difensiva l’ha prodotta eccome.

L’avvocato Claudio Barletta di Milano, al quale il Comune si è affidato, ha depositato un’articolata memoria difensiva nella quale sottolinea come una sentenza della Corte di Cassazione sancisca che il segnale di preavviso di un velox debba essere installato con adeguato anticipo: quello a Castagnara è posto a 97 metri di distanza, quello dall’altro lato a 250.

Inoltre è implicito che dopo il cartello di centro abitato, la velocità da tenere debba essere di 50 chilometri orari, come prescritto dal Codice della strada.

Infine, c’è chi ha asserito nei propri ricorsi che manchi la banchina stradale: l’avvocato Barletta ha contro-ribattuto che non è prevista una larghezza minima o massima della banchina e i velox possono essere installati anche in strade urbane purché autorizzati dal prefetto, come quelli di Cadoneghe.

Ma il giudice Antonio Bordin, all’udienza del 6 novembre, ha emanato quattro sentenze di annullamento delle sanzioni (tutte in favore di ricorrenti affidatisi all’avvocato Cesare Zulian) attribuendo al Comune precise responsabilità. In virtù del fatto che i rapporti tra utenti della strada e giunta comunale debbano essere regolati dalla buona fede, lealtà e collaborazione, se il conducente di un veicolo, nel momento della violazione, era convinto in base a un errore scusabile di procedere a una velocità consentita, nessuna responsabilità potrà essergli addebitata.

Il Comune ha l’obbligo di segnalare e informare delle modifiche ai limiti e dell’installazione dei velox, attraverso azioni esaustive, efficaci e congruentemente preventive.

Ma cartellonistica integrativa è stata acquistata solo dopo l’8 agosto e l’aver scritto sui pannelli luminosi a messaggio variabile che c’erano dei velox è soltanto un messaggio generico. Avrebbe dovuto inoltre dare ampia pubblicità dell’installazione e procedere all’effettiva attività di accertamento dopo un congruo lasso di tempo, per dare modo agli utenti di regolare l’andatura alla velocità adeguata.

Ma poiché dalla documentazione agli atti emerge che nessuna di tali condizioni sia stata soddisfatta dall’amministrazione, ha indotto in errore multi utenti e di conseguenza i ricorsi sono stati accolti.

QOSHE - Multe, così il Comune di Cadoneghe ha perso: il velox va segnalato per tempo - Cristina Salvato
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Multe, così il Comune di Cadoneghe ha perso: il velox va segnalato per tempo

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11.11.2023

Depositate le motivazioni che hanno indotto uno dei giudice di pace di Padova ad annullare le multe emesse dai velox di Cadoneghe ad alcuni ricorrenti: non solo la sentenza obbliga il Comune a rifondere le spese legali, ma la colpa di aver indotto gli utenti della strada inconsapevolmente in errore – si legge – è tutta della giunta comunale.

La quale – nonostante il sindaco Marco Schiesaro (all’indomani delle prime due sentenze di cancellazione delle sanzioni) avesse detto che il Comune si era sì presentato in udienza, ma senza produrre alcuna documentazione – in realtà una sua articolata memoria difensiva l’ha prodotta eccome.

L’avvocato Claudio Barletta di Milano, al quale il Comune si è........

© Il Mattino di Padova


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