L’Australia si sta mobilitando da qualche giorno per aiutare una coppia di triestini, che vive stabilmente ad Adelaide dal 2015, un appello che è rimbalzato a livello internazionale anche in altri Paesi. I loro bambini, due gemellini di quasi 2 anni, hanno bisogno di un trapianto di midollo osseo urgente. Ed è corsa alla ricerca di un donatore, ricerca che è già in corso.

L’appello dei due genitori, Matteo e Irene, è rivolto a tutti, anche a persone di Trieste e del Friuli Venezia Giulia, che potrebbero essere compatibili con i due piccoli, che al momento si trovano ricoverati all’ospedale. Nel frattempo per sostenere la famiglia, in Australia, è stata anche attivata una raccolta fondi, che ha toccato i 35 mila euro circa. Non ancora sufficienti però a coprire le spese che dovranno affrontare. Entrambi non potranno, infatti, lavorare nei prossimi mesi per stare accanto ai figli nel percorso che sarà necessario affrontare insieme.

«Non pensi mai che la vita possa cambiare completamente da un giorno all’altro» scrive sui social il padre dei gemelli, Matteo, abbinando un link che racconta ciò che sta succedendo «purtroppo è la nostra storia, la lotta della nostra famiglia, come potrebbe essere la lotta di tante altre». Informazioni diffuse «con lo scopo – si legge ancora – di aumentare la consapevolezza di quanto importante sia donare il midollo osseo per salvare vite, anche le nostre».

Ai bambini è stata diagnosticata la linfoistiocitosi emofagocitica, una grave malattia del sistema immunitario. La campagna di sensibilizzazione lanciata a favore della famiglia è pubblicata sul sito www.gofundme.com, con il titolo “Twin boys need urgent bone marrow transplant”, “Due gemelli necessitano di un trapianto urgente di midollo osseo”.

Raggiunti al telefono, ad Adelaide, i due triestini spiegano che «il nostro appello è rivolto a tutti, perché si trovi presto un donatore, rivolgiamo questo messaggio anche a chi vive dove noi siamo nati, perché c’è maggior possibilità che ci sia una persona compatibile dove le nostre famiglie sono cresciute rispetto a un altro angolo del mondo». Una volta trovato ciò che serve per salvare i bimbi «dovremo spostarci in un altro ospedale – spiegano – a Sidney o Melbourne, dove i bambini potranno ricevere le cure».

La storia dei gemelli ha colpito anche, come detto, con una raccolta fondi ma la cosa più importante prima di tutto, che viene rimarcata, è rendersi disponibili a diventare donatore di midollo, una scelta che determina l’inserimento poi in una maxi banca dati. L’invito è rivolto a quante più persone possano sottoporsi al test. Nel frattempo la notizia è rimbalzata su diversi siti australiani, mentre sui social è stata condivisa da tanti utenti, anche da molti italiani che vivono all’estero, tra i quali numerosi triestini.