E-mail che chiedono di cliccare su link che fanno scaricare virus informatici pericolosi, finti allarmi terremoto che svuotano il conto corrente on line, ma anche il vecchio trucco del nipote in prigione, operatori finanziari che invece di custodire il denaro se ne appropriano e spariscono, e addirittura chi si finge agente segreto per spillare cifre esorbitanti. Sono queste alcune delle tipologie tipiche di chi sceglie di truffare un anziano.

Un reato che, pure nel contesto di una criminalità in calo, sembra vivere una stagione d’oro con numeri in crescita vertiginosa in tutte le province del Veneto. A dirlo sono i dati di uno studio di Anap Confartigianato in una regione, il Veneto, il cui rapporto tra under 15 e over 65 è cresciuto enormemente tra 2014 e 2022: nel 2014 per ogni ragazzo sotto i 15 anni c’erano circa 150,6 anziani (in Italia erano 154,1). Nel 2022 questo rapporto è cresciuto in Veneto a quota 189 superando una media nazionale a quota 187,6.

«Tra il 2013 e il 2021 le truffe agli anziani in Veneto sono più che triplicate», spiga Fiorenzo Pastro, presidente dell’Anap del Veneto, associazione dei pensionati artigiani che da 8 anni si occupa di fare campagne mirare agli anziani con il supporto del ministero dell’Interno e delle prefetture di tutto il Paese. «Nel 2021 questo numero ha raggiunto in regione le 3.319. Una crescita che si deve anche al Covid: se infatti con il lockdown e il distanziamento sociale furti e rapine hanno avuto un drastico calo, l’uso di internet da parte degli over 65 è cresciuto moltissimo e questo ha garantito alla criminalità di potere sfruttare le scarse competenze digitali della popolazione più in là con gli anni. Proprio nell’uso di internet noi consigliamo prudenza, soprattutto quando vengono richiesti dati personali sensibili, vengono proposti affari a prezzi troppo bassi rispetto al resto del mercato o in tutti i casi in cui vengano richieste somme di denaro significative. Quando si ha che fare con la rete, ma anche con i call center al telefono o con gli agenti che passano casa per casa non bisogna avere fretta. E più questi ne mettono agli anziani più è il caso di diffidare. Ad ogni modo vale sempre la pena di confrontarsi con qualcuno: un familiare, un amico o un vicino che possa aiutarci a capire meglio cosa succede».

E se le truffe agli anziani sono cresciute esponenzialmente, la questione cambia se si mettono nel mucchio anche furti (12.108 mila nel 2021) e rapine (in tutto 109). In questo caso le statistiche del ministero degli Interni raccontano di una flessione complessiva del fenomeno pari all’11,4% rispetto al 2019. Ogni 1.000 anziani solo poco più di 3 (320 ogni 100.000) hanno subito una qualche forma di aggressione al proprio patrimonio.

Tuttavia le paure e il senso di insicurezza della popolazione over 65 sono in crescita di oltre il 2% tra 2021 e 2022 dopo avere registrato un drastico calo tra 2020 e 2021. Un calo che corrisponde al periodo del Covid, quando la preoccupazione della popolazione, soprattutto la più anziana, era rivolta altrove.

«La solitudine fa aprire la porta più facilmente e il Covid ha inasprito questo problema», spiega il presidente Anap del Veneto. «Noi consigliamo di evitare di accogliere in casa degli sconosciuti. Se si vuole fare due chiacchiere le si può fare benissimo fuori dalla porta di casa magari godendosi anche un bel raggio di sole. Dalla nostra esperienza sono le persone che non fanno nulla per la maggior parte del giorno o che stanno soli in casa ad essere più vulnerabili. Noi consigliamo una vita il più attiva possibile e quando si esce di casa consigliamo di evitare di portare in tasca grandi quantità di denaro o di mettere troppo in bella vista gioielli e preziosi. Siamo convinti che la paura non serve ma la prudenza e un po’ di attenzione sono sempre lo strumento migliore per prevenire situazioni spiacevoli».

QOSHE - Truffe agli anziani, in Veneto casi triplicati: «Attenzione alle insidie del web» - Riccardo Sandre
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Truffe agli anziani, in Veneto casi triplicati: «Attenzione alle insidie del web»

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27.11.2023

E-mail che chiedono di cliccare su link che fanno scaricare virus informatici pericolosi, finti allarmi terremoto che svuotano il conto corrente on line, ma anche il vecchio trucco del nipote in prigione, operatori finanziari che invece di custodire il denaro se ne appropriano e spariscono, e addirittura chi si finge agente segreto per spillare cifre esorbitanti. Sono queste alcune delle tipologie tipiche di chi sceglie di truffare un anziano.

Un reato che, pure nel contesto di una criminalità in calo, sembra vivere una stagione d’oro con numeri in crescita vertiginosa in tutte le province del Veneto. A dirlo sono i dati di uno studio di Anap Confartigianato in una regione, il Veneto, il cui rapporto tra under 15 e over 65 è cresciuto enormemente tra 2014 e 2022: nel 2014 per ogni ragazzo sotto i 15 anni c’erano circa 150,6 anziani (in Italia erano 154,1). Nel 2022 questo rapporto è cresciuto in Veneto a quota 189 superando una media nazionale a quota........

© Il Mattino di Padova


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