BELGRADO Un “caso Denise Pipitone” in Serbia, ma tutti, nei Balcani, si augurano una conclusione ben diversa da quella della piccola di Mazara del Vallo, scomparsa nel 2000 e mai ritrovata. È quello che riguarda Danka Ilić, di neppure due anni, bimba sparita da giorni, una scomparsa che sta tenendo con il fiato sospeso ormai non solo la Serbia, ma l'intera regione e ora anche l’Austria e pure l’Interpol si è mobilitata per ritrovare la bambina.

La piccola è svanita nel nulla martedì scorso poco prima delle 14 mentre, con la madre, si godeva il bel tempo in un prato a Banjsko Polje, un paesino non lontano dalla cittadina mineraria di Bor, nella Serbia orientale.

«Viviamo vicino a Bor, l’avevo portata» a Banjsko Polje «per passeggiare un po’ e svagarsi», ha raccontato a caldo la madre di Danka, Ivana.

«Mi sono girata un attimo e lei non c’era più, l’ho chiamata, non ha risposto», ha aggiunto la donna.

Al momento della scomparsa la bambina «portava una giacca color oliva, pantaloni viola e scarpe nere, ha capelli castano-chiari, occhi marroni ed è alta 85 centimetri», il primo messaggio d’allarme lanciato dalle autorità serbe attraverso il sistema cosiddetto “Amber alert”, pensato appunto per dare una mano a trovare minori scomparsi e utilizzato per la prima volta nel Paese balcanico proprio per Danka.

Messaggio, diffuso su tutti i cellulari serbi, che non ha tuttavia portato a una svolta. Non lo hanno fatto neppure le massicce operazioni di ricerca lanciate subito da Polizia, vigili del Fuoco, Protezioni civile e Soccorso alpino, che per giorni hanno battuto l’area attorno all’abitazione della piccola, per poi allargare e di molto il perimetro delle ricerche, anche utilizzando cani, in particolare “Zigi”, già salvatore di decine di persone sotto le macerie del terremoto in Turchia - ed elicotteri.

Nei giorni scorsi, Belgrado ha attivato ancora più forze, dispiegando nella zona anche la Gendarmeria e utilizzando pure droni per sorvolare l’area, eseguendo controlli a tappeto e perquisizioni. A inquietare l’opinione pubblica anche l’arrivo di ruspe e bulldozer che hanno effettuato profondi scavi nei terreni attorno alla casa natale della piccola, senza tuttavia trovare alcunché di rilevante. Nel frattempo, il caso è diventato non solo di portata nazionale, con una eco enorme diffusasi in tutti i Balcani, attraendo anche mitomani.

«Sappiamo dov’è Danka», ma per dare informazioni sul caso servono 50mila marchi convertibili (25mila euro), il succo del messaggio fatto circolare su TikTok da tre bosniaci, poi individuati dalla polizia di Sarajevo e finiti in manette.

Nel frattempo, il mistero rimane fittissimo, tra false piste e altre più credibili. Fra queste, quella che porta a Vienna – città dove vivono decine di migliaia di serbi e cittadini dell’ex Jugoslavia. Un video, girato sabato, mostrerebbe infatti una bimba, somigliante a Danka, in attesa a una fermata del tram della capitale austriaca.

«Rapita e portata in Austria?», la domanda circolata sui social, finora senza risposta, ma la polizia di Vienna indaga, come quella serba. E «tutti sono sospettati», ha specificato un'alta funzionaria di polizia serba, Bojana Otović Pjanović.

Martedì una nuova pista si è aperta invece in direzione Montenegro, al momento senza riscontri. Nel frattempo, mentre i tabloid senza scrupoli lanciano supposizioni su rapimenti e “vendita” della bimba e alimentano sospetti sulla famiglia, rimane attiva una circolare gialla dell’Interpol (al link https://t.ly/Ofsua) dedicata a Danka e a chi avesse informazioni concrete sul caso. Ma i giorni passano. E di Danka non v'è traccia.

QOSHE - Bimba serba di 2 anni sparita nel nulla: ricerche in tutti i Balcani e in Austria - Stefano Giantin
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Bimba serba di 2 anni sparita nel nulla: ricerche in tutti i Balcani e in Austria

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02.04.2024

BELGRADO Un “caso Denise Pipitone” in Serbia, ma tutti, nei Balcani, si augurano una conclusione ben diversa da quella della piccola di Mazara del Vallo, scomparsa nel 2000 e mai ritrovata. È quello che riguarda Danka Ilić, di neppure due anni, bimba sparita da giorni, una scomparsa che sta tenendo con il fiato sospeso ormai non solo la Serbia, ma l'intera regione e ora anche l’Austria e pure l’Interpol si è mobilitata per ritrovare la bambina.

La piccola è svanita nel nulla martedì scorso poco prima delle 14 mentre, con la madre, si godeva il bel tempo in un prato a Banjsko Polje, un paesino non lontano dalla cittadina mineraria di Bor, nella Serbia orientale.

«Viviamo vicino a Bor, l’avevo portata» a Banjsko Polje «per passeggiare un po’ e svagarsi», ha raccontato a caldo la madre di Danka, Ivana.

«Mi sono girata un attimo e lei non c’era più, l’ho chiamata, non ha........

© Il Mattino di Padova


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