«Il cornetto di Anna» era diventato un punto di riferimento per Campo della Bragora e dintorni. Impossibile non fermarsi ad ammirare le decorazioni della piccolissima gelateria in Salizada del Pignater: foglie in autunno, girandole in estate.

E poi Anna Baggio con il suo sorriso e i suoi lunghi capelli rossi che fanno impazzire di curiosità i bambini. Artista di base, era diventata di lavoro gelataia un po’ per destino e un po’ per passione. Anna in questi giorni sta salutando i suoi clienti, molti ormai amici.

Dopo sette anni, anche lei ha dovuto rinunciare alla sua attività. Il proprietario dei 14 metri quadri (nove di magazzino e cinque di spazio vendita) le ha chiesto un aumento di affitto di 700 euro. Una storia triste che si ripete in continuazione in una Venezia risucchiata dalla monocultura turistica che caccia via i suoi residenti.

«Ho provato a contrattare con il proprietario, ma nulla. Chiudo a fine mese, ma fino a fine anno dovrò anche pagare l’affitto» racconta Anna, 39 anni. «Mi dispiace perché non pensavo che mi sarebbe capitato quello che vedo sta capitando a sempre più persone. È così che si svuota Venezia. Lo sto provando sulla mia pelle».

Oggi, 30 novembre, l’ultimo giorno di apertura, come ha scritto in un commovente cartello, dovrà chiudere l’attività che rimarrà aperta, ma con altri gestori. Anna si dedicherà alla cucina etnica, ma per ora è un sogno. «Spero di farcela, ma ho anche paura perché i prezzi delle case sono sempre in aumento e capisci perché alla fine si decide di andare in terraferma».

Arrivata da Bassano del Grappa per studiare come restauratrice, Anna aveva trovato per caso un posto in una gelateria e aveva accettato per mettere da parte qualche soldo. «Poi mi sono appassionata e quando c’è stata la possibilità, dopo il diploma in restauro, ho deciso di accettare e di avviare questa piccola gelateria».

Tutti la conoscono. «Non mi piace truccarmi, ma disegnarmi» spiega a proposito delle decorazioni sul volto che ogni giorno si dipinge trasformandosi in una vera fatina dei gelati.

Spesso la si vede dietro al bancone intenta a leggere libri, in quella che sembra una roulette colorata e piena di sorprese (crèpes, cornetti speciali e tante altre leccornie scelte con gusto).

«Sono commossa da quante persone mi stanno venendo a salutare» racconta. «I bambini mi riempiono di gioia con i loro abbracci. Da quando sanno che vado via mi hanno chiesto se possono aiutarmi venendo a vendere gelati con me». Un anziano ogni giorno va a prendersi la crèpes al cioccolato per merenda.

La processione dei saluti fa tenerezza, ma anche rabbia perché la chiusura dell’attività rappresenta l’ennesimo sradicamento di chi è costretto ad andarsene. Chi la vuole salutare la trova in gelateria fino al 30 novembre oppure nel suo Instagram @kal.hindi dove c’è l’Anna artista, quella che ogni giorno sorride con il viso disegnato di brillantini.

QOSHE - Chiude a Venezia la fatina dei gelati: «Alla Bragola affitto insostenibile» - Vera Mantengoli
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Chiude a Venezia la fatina dei gelati: «Alla Bragola affitto insostenibile»

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30.11.2023

«Il cornetto di Anna» era diventato un punto di riferimento per Campo della Bragora e dintorni. Impossibile non fermarsi ad ammirare le decorazioni della piccolissima gelateria in Salizada del Pignater: foglie in autunno, girandole in estate.

E poi Anna Baggio con il suo sorriso e i suoi lunghi capelli rossi che fanno impazzire di curiosità i bambini. Artista di base, era diventata di lavoro gelataia un po’ per destino e un po’ per passione. Anna in questi giorni sta salutando i suoi clienti, molti ormai amici.

Dopo sette anni, anche lei ha dovuto rinunciare alla sua attività. Il proprietario dei 14 metri quadri (nove di magazzino e cinque di spazio vendita) le ha chiesto un aumento di affitto di 700 euro.........

© Il Mattino di Padova


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