Ci sarà tempo fino al 24 maggio, per le scuole di ogni ordine e grado, per aderire al "Piano Estate" approvato dal ministero dell’Istruzione e Merito. Un decreto, che prevede un finanziamento di 400 milioni di euro e che offre agli istituti scolastici la possibilità di rimanere aperti anche in estate, attivando percorsi educativi per il potenziamento e lo sviluppo delle competenze degli studenti.

Con le risorse assegnate, le scuole potranno realizzare anche attività di tipo sportivo e ricreativo, e anche corsi di musica e teatro. Un modo per coinvolgere i ragazzi e fagli vivere l’esperienza scolastica in maniera inedita, ma anche un aiuto alle famiglie, soprattutto degli studenti di elementari e medie, che a volte sanno dove "lasciare" i figli nei mesi estivi.

Ma come hanno accolto il "Piano Estate" gli istituti scolastici pesaresi? "Una grande opportunità – spiega Riccardo Rossini, dirigente scolastico dell’Istituto Cecchi e presidente regionale Associazione nazionale presidi -. Le scuole chiuse in estate sono davvero uno spreco. Certo i corsi non dovranno essere un proseguimento dell’anno scolastico, e non dovrà esserci l’assillo della performance per i ragazzi. Dovremmo invece pensare alla scuola come un luogo di socializzazione dove possono essere organizzate attività alternative. Compatibilmente con le esigenze del personale, e con i finanziamenti reali, si possono organizzare dei campus. Noi per esempio – aggiunge il dirigente scolastico – ne abbiamo previsto uno che porterà i ragazzi alle Cesane. Potrà essere anche un modo, questo, per organizzare dei corsi di recupero gratuiti dei debiti scolastici per gli studenti, visto che le ripetizioni private per le famiglie hanno un costo importante".

Parla di opportunità rispetto al "Piano Estate", anche Bruna Mencarelli, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Galileo Galilei. "Siamo in attesa dei dettagli del piano – dice – ma pensiamo che sia un’occasione. Noi già teniamo aperto in alcuni giorni durante i mesi estivi: ad esempio per i bambini della scuola primaria abbiamo attivato a giugno dei corsi di inglese. Sono sempre stata una grande sostenitrice dell’apertura delle scuole anche nei mesi estivi, penso si debba proprio ripensare al sistema, perché chiudere per tre mesi è troppo. Si potrebbe fare – aggiunge la dirigente – come in altri Paesi, dove i giorni di scuola sono sempre gli stessi, ma sono più spalmati durante l’anno. Certo non sarà facile convincere ragazzi e famiglie".

D’accordo con il progetto del governo anche Roberto Lisotti, direttore scolastico del Liceo Mamiani: "Essendo una scuola superiore sarà più complesso convincere ed avere disponibilità da parte dei ragazzi a frequentare i corsi durante i mesi estivi – dice il dirigente -. In ogni caso anche noi verificheremo la fattibilità per attivare delle attività per il Piano Estate".

QOSHE - Scuola aperta d’estate. Applaudono i presidi:: "Possibili tanti corsi, anche di recupero" - Alice Muri
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Scuola aperta d’estate. Applaudono i presidi:: "Possibili tanti corsi, anche di recupero"

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24.04.2024

Ci sarà tempo fino al 24 maggio, per le scuole di ogni ordine e grado, per aderire al "Piano Estate" approvato dal ministero dell’Istruzione e Merito. Un decreto, che prevede un finanziamento di 400 milioni di euro e che offre agli istituti scolastici la possibilità di rimanere aperti anche in estate, attivando percorsi educativi per il potenziamento e lo sviluppo delle competenze degli studenti.

Con le risorse assegnate, le scuole potranno realizzare anche attività di tipo sportivo e ricreativo, e anche corsi di musica e teatro. Un modo per coinvolgere i ragazzi e fagli vivere l’esperienza scolastica in maniera inedita, ma anche un aiuto alle famiglie, soprattutto degli studenti di elementari e medie, che a........

© il Resto del Carlino


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