Reggio Emilia, 31 gennaio 2024 – Altri guai per Silk-Faw. Dieci ex dipendenti hanno presentato ieri denuncia-querela nei confronti dei vertici e degli stessi avvocati della società che aveva promesso di produrre superauto elettriche sportive di lusso a Gavassa. Un progetto incompiuto.

Truffa e insolvenza fraudolenta le ipotesi di reato formulate nella class action depositata con un esposto di 69 pagine dall’avvocato Pasqualino Miraglia del foro di Modena alla procura di Reggio. Cinque le persone nel mirino: gli americani Jonathan Krane e Jonathan Koplovitz, rispettivamente presidente e consigliere della joint venture sino-statunitense, l’amministratore delegato Giovanni Lamorte nonché i legali Maria Cristina Breida e Giuseppe Bovenzi.

Gli ex lavoratori (molto di questi sono gli stessi che hanno chiesto a febbraio 2023 la messa in mora) vantano un credito complessivo tra loro di 350mila euro di stipendi arretrati non pagati. Spettanze per le quali era stato trovato un accordo per il dilazionamento dopo i decreti ingiuntivi partiti a marzo. "Fino a luglio – spiega l’avvocato Miraglia – hanno versato, seppur parzialmente in alcuni casi, quanto dovuto ai miei assistiti. Poi ad un certo punto non hanno più pagato". Dopo vari solleciti, i dieci dipendenti lanciano l’ultimatum a Silk-Faw.

"Il 5 gennaio scorso ho contattato i legali della società – continua Miraglia – sollecitando i pagamenti e spiegando loro che se non venissero effettuati, avrei proceduto con un ricorso per la liquidazione giudiziale della società. Hanno cercato di convincermi a non farlo perchè questo avrebbe significato la fine del percorso di composizione negoziale della crisi intrapreso da Silk-Faw. E in serata dello stesso giorno, i legali mi hanno inviato copia delle disposizioni di bonifici firmate da parte di Jonathan Krane per saldare i debiti complessivi ai miei clienti".

Tutto a posto? Niente affatto. "Trattandosi di un bonifico americano, abbiamo atteso giorni per l’accredito. Ma i soldi non sono mai arrivati – conclude Miraglia – Ad oggi non è arrivato alcunché, dunque consideriamo false quelle disposizioni di bonifico del 5 gennaio. A riprova, il 24 gennaio scorso, i miei clienti hanno ricevuto cifre irrisorie, pari al 10% appena delle spettanze dovute, tramite un bonifico arrivato da Silk Ev Cayman", una delle ‘scatole’ finanziarie della compagine di Silk-Faw.

QOSHE - Silk-Faw, gli ex lavoratori denunciano i vertici: "Bonifici falsi per pagare gli stipendi" - Daniele Petrone
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Silk-Faw, gli ex lavoratori denunciano i vertici: "Bonifici falsi per pagare gli stipendi"

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31.01.2024

Reggio Emilia, 31 gennaio 2024 – Altri guai per Silk-Faw. Dieci ex dipendenti hanno presentato ieri denuncia-querela nei confronti dei vertici e degli stessi avvocati della società che aveva promesso di produrre superauto elettriche sportive di lusso a Gavassa. Un progetto incompiuto.

Truffa e insolvenza fraudolenta le ipotesi di reato formulate nella class action depositata con un esposto di 69 pagine dall’avvocato Pasqualino Miraglia del foro di Modena alla procura di Reggio. Cinque le persone nel mirino: gli americani Jonathan Krane e Jonathan........

© il Resto del Carlino


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