Ci vorrebbe un sociologo, forse, ma di quelli bravi. Per riuscire a spiegare come la terra del basket sia diventata ormai in pianta stabile l’ombelico degli eventi del volley. Come nel caso della Coppa Italia maschile che da domani riempirà l’Unipol Arena come ha fatto quasi sempre nell’ultimo decennio (a Bologna otto volte su undici), anche se stavolta nessuna delle quattro partecipanti alla final four arriva da vicino: domani alle 16 si sfideranno Itas Trentino-Mint Vero Volley Monza, alle 18.30 Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano per le due semifinali con diretta Rai Sport e VolleyballTv in streaming. Domenica le due vincenti si contenderanno il trofeo dalle 15.45.

Bologna è centrale nella geografia, ma anche nella storia di questo sport, qui ha sede ed è stata fondata la Lega, da qui passano stabilmente ogni anno eventi della nazionale e dei club di SuperLega, mentre la base che non ha mai perso la sua spinta sta cercando di riportare anche un club ai vertici. Ma anche questo è un punto che meriterebbe quasi uno studio scientifico, perché i fasti della Zinella sono ormai lontani, tra un po’ saranno quarant’anni dall’ultimo scudetto della Mapier di Zanetti. Eppure Bologna non ha mai fatto mancare un mare di passione quando il grande volley è passato sotto le Due Torri.

Non lo farà neanche stavolta: per domani c’è ancora qualche biglietto, pochissimi per domenica.

Bologna è stata spesso anche il laboratorio del futuro del volley, italiano e quindi mondiale. Anche stavolta porterà qualche piccola novità che va verso la spettacolarizzazione del gioco, come il conto alla rovescia di 15 secondi prima di ogni servizio, per accelerare. Come i colori sul campo, come gli effetti di videografica che accompagneranno sui tabelloni la passione dei tifosi. O come la Video Check Room, con il check delle 23 camere che sarà effettuato in remoto lontano dal campo per non avere ’interferenze’, e ancora nuove telecamere sperimentali e grafiche virtuali.

Quanto al discorso tecnico, Perugia e Trento sono le naturali candidate al titolo, classifica ed esperienza alla mano: Perugia-Trento fu anche la finale di due anni fa a Bologna, allora vinsero gli umbri che adesso sono guidati da Lorenzetti, ovvero il tecnico che solo pochi mesi fa ha portato Trento allo scudetto pur sapendo che se ne sarebbe dovuto andare. Ma Monza e soprattutto Milano hanno già dimostrato di essere capaci di tutto in gara secca, quindi non è detto che non ci scappi la sorpresa. Soprattutto, anche se ci sono tanti stranieri di livello mondiale in campo, sarà ancora una volta la festa della pallavolo all’italiana, perché nelle quattro squadre giocano molti dei ragazzi che hanno vinto l’ultimo mondiale, il penultimo europeo, che sono arrivati secondi nell’ultimo e che tra po’ cercheranno di qualificarsi per le Olimpiadi, e a quel punto ogni sogno avrà diritto di cittadinanza.

QOSHE - Bologna capitale del volley. Coppa Italia, i campioni sbarcano all’Unipol Arena - Doriano Rabotti
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Bologna capitale del volley. Coppa Italia, i campioni sbarcano all’Unipol Arena

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26.01.2024

Ci vorrebbe un sociologo, forse, ma di quelli bravi. Per riuscire a spiegare come la terra del basket sia diventata ormai in pianta stabile l’ombelico degli eventi del volley. Come nel caso della Coppa Italia maschile che da domani riempirà l’Unipol Arena come ha fatto quasi sempre nell’ultimo decennio (a Bologna otto volte su undici), anche se stavolta nessuna delle quattro partecipanti alla final four arriva da vicino: domani alle 16 si sfideranno Itas Trentino-Mint Vero Volley Monza, alle 18.30 Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano per le due semifinali con diretta Rai Sport e VolleyballTv in streaming. Domenica le due vincenti si contenderanno il trofeo dalle 15.45.

Bologna è centrale nella geografia, ma anche........

© il Resto del Carlino


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