Gilberto Vergoni, chirurgo che opera al cervello ma non trascura il cuore, presenta domani (alle 11, Palazzo del Ridotto) la sua seconda raccolta di poesie "Le parole del tempo" (peQuod Editore). Cento liriche che testimoniano l’evoluzione personale del poeta che si affida alla poesia per definirsi e cercare sintonia con chi apprezza le sue parole alate. Vergoni, che per sua stessa ammissione "trova nella scrittura un equilibrio tra l’irrequietezza, tipica di una professione (quella del medico.Ndr) che combatte una guerra mai finita, e la serenità che deriva dal fermare, fissare, anche solo per un attimo, la lenitiva leggerezza di un’emozione", sarà affiancato sul banco dei relatori del Palazzo del Ridotto da un grande studioso e divulgatore della letteratura moderna, Marino Biondi, già docente all’università di Firenze e da poco insignito del riconoscimento "Premio Novello Città di Cesena". Ma anche Vergoni ha ottenuto recentemente un ambito premio: è stato tra i quattro vincitori della sezione "Poesie edite" dell’undicesima edizione di una tenzone poetica internazionale di alto prestigio, il premio "Alda Merini", conteso quest’anno tra 2.150 poeti. Vergoni ha già pubblicato una prima raccolta sotto al titolo "Fragmenta animae meae" che ha ottenuto altri importanti riconoscimenti. Poesia profonda, quella di Gilberto Vergoni, emozionale, che cerca il lettore nel suo intimo, lo stimola al pensiero, alla domanda, lo sommerge di sproni, non lo lascia alla risacca delle parole benché spesso siano luminose e musicali, ma lo richiama alla ricerca di se stesso. Vergoni si dà in pasto e mette sul tappeto ricordi, amori, affetti, sensazioni fuggevoli, dubbi e domande esistenziali, vita vissuta, e vita sognata e rincorsa, "tutta la vita cercando le parole" come scrive nel frontespizio del libro che si presenta domani mattina. "Credo che si nasca con l’inclinazione ad interpretare la realtà attraverso una sensibilità artistica - afferma -, e la poesia è la forma più alta poiché mette in gioco il pensiero e la parola". "Scrivere - aggiunge - è un bisogno per dare vita a pensieri, sensazioni e sentimenti che altrimenti resterebbero impalpabili ed effimeri frammenti di immagini". Sarà un bel colloquio quello che si profila con un cattedratico della statura di Marino Biondi, capace come sempre di incantare l’uditorio con la sua capacità di collocare gli autori e la loro poetica nella più ampia prospettiva della poesia in Italia oggi. All’intervento di Biondi e alle poesie lette dallo stesso autore faranno da contrappunto brani musicali eseguiti alla chitarra da Giorgio Fantini. La poesia parla. Spetta a chi legge e a chi ascolta mettere cervello o cuore.

QOSHE - Cuore e cervello nelle ’parole del tempo’ - Elide Giordani
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Cuore e cervello nelle ’parole del tempo’

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01.12.2023

Gilberto Vergoni, chirurgo che opera al cervello ma non trascura il cuore, presenta domani (alle 11, Palazzo del Ridotto) la sua seconda raccolta di poesie "Le parole del tempo" (peQuod Editore). Cento liriche che testimoniano l’evoluzione personale del poeta che si affida alla poesia per definirsi e cercare sintonia con chi apprezza le sue parole alate. Vergoni, che per sua stessa ammissione "trova nella scrittura un equilibrio tra l’irrequietezza, tipica di una professione (quella del medico.Ndr) che combatte una guerra mai finita, e la serenità che deriva dal fermare, fissare, anche solo per un attimo, la lenitiva leggerezza di un’emozione", sarà affiancato........

© il Resto del Carlino


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