Bologna, 23 febbraio 2024 – In largo Nigrisoli, alle 12, c’è una lunga coda di macchine. La sbarra automatica si alza e si abbassa, davanti agli occhi attenti delle telecamere, e le auto scorrono appena è possibile entrare nell’area sosta, mentre c’è chi afferra il ticket dall’erogatore. Ma è dentro il parcheggio che le regole cambiano: due uomini, con ogni probabilità nomadi, sbracciano e sgomitano, urlano e danno indicazioni, si infervorano e, chiaramente, fermano i guidatori di passaggio per chiedere qualche spiccio. Sono i padroni della zona, in poche parole.

È la giungla dei parcheggi dell’ospedale Maggiore, dove da qualche tempo è tornato a presentarsi il ‘caro’ (più che altro per chi posteggia...), vecchio problema degli abusivi. Qualcuno è sicuro non se ne siano mai andati, in realtà, ma poco importa: a nulla sono servite le azioni messe in campo negli anni passati, il problema è nuovamente sotto gli occhi di tutti. Non solo: dentro il parcheggio i cittadini assicurano come regnino "sporcizia, incuria e degrado". E, dopo un sopralluogo in zona, dare loro torto è difficile.

I cestini dell’immondizia sono stracolmi, e i passanti assicurano che la scena si ripete di giorno in giorno. Per terra si intravedono mascherine anti Covid lì chissà da quanto, bollettini medici stropicciati, bottiglie vuote o rotte, scatole di medicinali stracciate, altra spazzatura.

“Non abbiamo mai avuto il piacere di vedere qualcuno che lo tenesse pulito – commenta una lettrice, che sottolinea anche il problema degli abusivi nell’area parcheggio esterna al Maggiore –: si trova in uno stato da Paese sottosviluppato. Risulta sempre più difficile sopportare tutto quello sporco e degrado proprio all’ingresso dell’ospedale. So benissimo che alla base di tutto ci sono la cattiva educazione e il totale disinteresse per le cose pubbliche, ma sono sempre dell’idea che il degrado non può fare altro che peggiorare la situazione".

C’è chi punta il dito contro una gestione giudicata lasciva, quindi, ma il problema più gettonato e su cui regna il malcontento resta quello dei parcheggiatori abusivi.

Dall’Ausl spiegano come la criticità non sia passata inosservata. Anzi, il tema è caldo e al riguardo si garantisce la massima attenzione: la direzione del presidio ospedaliero porterà la questione del parcheggio sul tavolo dell’incontro periodico con polizia e guardie giurate, anche in funzione dell’implementazione del telefono e del filo diretto con la polizia dedicato al pronto soccorso. Un impegno rinnovato in nome della sicurezza, dunque, che i bolognesi sperano possa servire per dare un calcio definitivo al problema.

La giornata intanto prosegue e all’ora di pranzo, i parcheggiatori abusivi non sembrano avere la minima intenzione di lasciare ‘il posto di lavoro’ per fare una pausa. "Mi hanno chiesto dei soldi...", commenta un cittadino scoraggiato, mentre si allontana. Una scena che continua a ripetersi.

QOSHE - Parcheggiatori abusivi all’ospedale Maggiore: “E regnano incuria e degrado” - Francesco Moroni
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Parcheggiatori abusivi all’ospedale Maggiore: “E regnano incuria e degrado”

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23.02.2024

Bologna, 23 febbraio 2024 – In largo Nigrisoli, alle 12, c’è una lunga coda di macchine. La sbarra automatica si alza e si abbassa, davanti agli occhi attenti delle telecamere, e le auto scorrono appena è possibile entrare nell’area sosta, mentre c’è chi afferra il ticket dall’erogatore. Ma è dentro il parcheggio che le regole cambiano: due uomini, con ogni probabilità nomadi, sbracciano e sgomitano, urlano e danno indicazioni, si infervorano e, chiaramente, fermano i guidatori di passaggio per chiedere qualche spiccio. Sono i padroni della zona, in poche parole.

È la giungla dei parcheggi dell’ospedale Maggiore, dove da qualche tempo è tornato a presentarsi il ‘caro’ (più che altro per chi posteggia...),........

© il Resto del Carlino


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