Salutati la scorsa estate Traorè, Frattesi e Marchizza da una parte e Bandinelli dall’altra, Sassuolo ed Empoli hanno di fatto così dimezzato la colonia degli ex. Il mercato dei club di questa fascia del resto è così, gente che viene e gente che va, perché il player trading serve al sostentamento e pazienza se la gara di domani sera sarà un po’ meno sfida tra vecchie conoscenze rispetto a quanto non sia stata quella di un anno fa, perché gli uomini in due maglie restano quattro: Andrea Pinamonti (nella foto), Nedim Bajrami e Mattia Viti sulla sponda del Sassuolo, Francesco Caputo su quella empolese. Con loro, naturalmente, Alessio Dionisi, che il passaggio lo fece direttamente nel 2021 e fu, contestualmente, non solo il passaggio dall’Empoli al Sassuolo, ma anche quello dalla B alla A, e del resto tutte le presenze da allenatore del tecnico toscano nella massima divisione sono state ottenute sulla panchina neroverde.

Complessivamente, per i quattro ex in campo, nel Sassuolo si conta un totale di 186 presenze e 35 reti con la maglia dell’Empoli, mentre tra i toscani le presenze e i gol in neroverde sono rispettivamente 64 e 32, tutte appannaggio di Caputo, uno che da queste parti ha lasciato un segno. Un segno come quello che è chiamato a lasciare a Sassuolo Pinamonti (il quale arrivò assieme a Dionisi), giocatore chiave della squadra che, in due mesi, si giocherà la salvezza proprio con l’Empoli quale diretta rivale. Tra l’altro Pinamonti ha sinora vissuto la sua unica stagione in doppia cifra proprio in Toscana, con il suo record di 13 gol in un campionato, ma il traguardo in questa annata in neroverde potrebbe essere raggiunto, o almeno è ciò che si augurano i tifosi, perché più reti per lui significherebbe anche più reti in chiave salvezza per il Sassuolo. Pinamonti peraltro già all’andata segnò la classica rete dell’ex, così come, nella stessa partita (3-4 per Dionisi e i suoi), fece anche Caputo contro il Sassuolo, squadra contro la quale in carriera il bomber pugliese di gol ne ha segnati in totale tre (uno nella sua prima esperienza empolese e un altro con la maglia della Sampdoria). Il… più ex di tutti, comunque, resta Bajrami, dall’alto delle sue 127 presenze e 22 reti con l’Empoli e c’è da dire, nel suo caso, che da quando è al Sassuolo ha giocato due gare contro la sua ex squadra e le ha vinte tutte, e stiamo parlando del 2-1 casalingo della scorsa stagione e del già citato 3-4 esterno di quella attuale. L’andata del 2022-23, invece, la giocò con l’Empoli: vinse anche quella. E Dionisi? Sette le sue gare contro l’Empoli in carriera, cinque da ex, ovviamente tutte in neroverde, e il computo di queste ultime racconta di tre vittorie e due sconfitte. Ora serve giocarsela al meglio e calare il poker.

QOSHE - Sassuolo ed Empoli, è una sfida tra ex - Lorenzo Longhi
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Sassuolo ed Empoli, è una sfida tra ex

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23.02.2024

Salutati la scorsa estate Traorè, Frattesi e Marchizza da una parte e Bandinelli dall’altra, Sassuolo ed Empoli hanno di fatto così dimezzato la colonia degli ex. Il mercato dei club di questa fascia del resto è così, gente che viene e gente che va, perché il player trading serve al sostentamento e pazienza se la gara di domani sera sarà un po’ meno sfida tra vecchie conoscenze rispetto a quanto non sia stata quella di un anno fa, perché gli uomini in due maglie restano quattro: Andrea Pinamonti (nella foto), Nedim Bajrami e Mattia Viti sulla sponda del Sassuolo, Francesco Caputo su quella empolese. Con loro, naturalmente, Alessio Dionisi, che il passaggio lo fece direttamente nel........

© il Resto del Carlino


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