L’aveva decisa all’andata, con un colpo di testa su calcio d’angolo a due minuti dal novantesimo. Fu il gol che valse il quarto posto solitario in classifica a natale. Lewis Ferguson si conferma uomo dai gol tutt’altro che banali. L’ha decisa anche al ritorno e siamo a marzo: ed è una rete che vale doppio, ovvero il tentativo di fuga in chiave Champions, il +4 sulla Roma e il +5 sull’Atalanta.

C’era una volta un Bologna in cui la fascia di capitano era vacante. Da un po’ di tempo a questa parta la fascia è argomento esclusivo che riguarda Lewis Ferguson, che conferma di essere capitano e non a caso. Gol pesantissimo, quello dello scozzese, che vale la seconda vittoria consecutiva in trasferta dopo quella dell’Olimpico con Lazio, nonché la sesta consecutiva dei rossoblù: "Ho visto la palla e ho tirato bene, quando è arrivata ho pensato solo a quello". Palla nel sacco, 1-2 e via in fuga. Ennesima rimonta compiuta.

Una rimonta che ha esaltato i tifosi: nella notte in centinata, tra cori e sciarpe rossoblù, si sono ritrovati a Casteldebole per un grande abbraccio ai ragazzi di Motta, arrivati in pullman. Un segnale che evidenzia il momento magico dei rossoblù.

Tornando a Ferguson, lo scozzese è andato vicino alla seconda marcatura nel finale. Perché Ferguson è uomo box to box, instancabile, capace di giocare dal primo all’ultimo minuto e di fiaccare la marcatura di De Roon. "Ci ho riprovato ma ero stanchissimo, non volevo correre e per questo ho tirato ancora". È la capacità di chi riesce ad andare oltre alla stanchezza: con lui un Bologna capace di ritornare da un primo tempo complesso e di svoltare la partita nella ripresa, con i cambi. Saelemaekers in primis, ma la firma è del capitano, che ormai mette nel mirino il bersaglio grosso, ovvero la Champions. La vittoria è prestigiosa e ci sarebbe di che gioire. Invece Lewis guarda a ciò che è perfettibile: "Il primo tempo è stato così così, il secondo molto meglio". È il segnale di chi vuole dare l’esempio. È il segnale che ormai non ci si accontenta più, che la sorpresa Bologna è realtà e nella testa dei rossoblù c’è solo il bersaglio grosso: l’Europa e la Champions, che si sta costruendo sul campo. Senza arrendersi mai.

Ora arriva l’Inter, l’avversaria ripresa in campionato da un doppio svantaggio e sconfitta ai supplementari in Coppa Italia. Servirà un’altra impresa e Ferguson è pronto per l’ennesima scalata. Dopo i 7 gol della passata stagione, è già a quota 6 reti e 4 assist. Miglior marcatore scozzese della storia in serie A. Ma ha in mente di scrivere nuove pagine di storia: trascinando il Bologna verso il ritorno in Europa, possibilmente la Champions.

QOSHE - Ferguson perfezionista "Possiamo fare di più" - Marcello Giordano
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Ferguson perfezionista "Possiamo fare di più"

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04.03.2024

L’aveva decisa all’andata, con un colpo di testa su calcio d’angolo a due minuti dal novantesimo. Fu il gol che valse il quarto posto solitario in classifica a natale. Lewis Ferguson si conferma uomo dai gol tutt’altro che banali. L’ha decisa anche al ritorno e siamo a marzo: ed è una rete che vale doppio, ovvero il tentativo di fuga in chiave Champions, il 4 sulla Roma e il 5 sull’Atalanta.

C’era una volta un Bologna in cui la fascia di capitano era vacante. Da un po’ di tempo a questa parta la fascia è argomento esclusivo che riguarda Lewis Ferguson, che conferma di essere capitano e non a caso. Gol pesantissimo, quello dello scozzese, che vale la........

© il Resto del Carlino


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